Una fotocopiatrice avrebbe innescato il corto circuito e comunque mandato a fuoco la scuola “Crispi-Pascoli”, che dallo scorso 4 dicembre, non è stata presa in considerazione fino a questa mattina. L’incendio sarebbe stato fortuito incendio ma questo non autorizza a lasciare tutto invariato, comprese le pareti “affumicate” che sprigionano tanfo di fumo. Un rappresentante dei genitori, il sig. Boemi, ha reso noto attraverso una corposa documentazione fotografica, raccolta proprio stamani – giovedì 7 dicembre, lo stato in cui versa ancora oggi.
Il Consigliere Comunale Nicola Cucinotta, in veste istituzionale e padre di tre bimbi, si fa portavoce delle istanze che provengono dal territorio e sollecita l’intervento personale del Sindaco in tempi brevi e non biblici, come troppo spesso capita negli ultimi anni. L’Amministrazione provveda a far ripristinare lo stato dei luoghi cosicché i ragazzini presto possano riprendere l’attività scolastica.
A riferire al consigliere è ancora il genitore Boemi. “A distanza di tre giorni, solo oggi è intervenuta una ditta di pulizia con tre addetti, numero chiaramente insufficiente in rapporto allo stato dei luoghi per terminare in poco tempo il lavoro necessario. Oltretutto sembrerebbe indispensabile, ove necessario, una completa tinteggiatura delle pareti annerite”.
“È in questa occasione che Accorinti dovrebbe dare il meglio di sé – sostiene Cucinotta – ed utilizzare il suo ruolo istituzionale per servire la comunità, non per essere servito!”.
È pacifico che, la mancanza di risposte, maggiormente tempestive ed efficaci da parte della Casa Comunale potrebbe comportare una chiusura prolungata del plesso con innegabili ripercussioni negative per gli studenti. Le famiglie, inoltre, fanno presente, che sarebbe opportuno, per la natura dell’apparecchiatura bruciata, un preventivo sopralluogo dell’Arpa, che possa fugare ogni dubbio sull’eventuale pericolosità residua nei locali scolastici il cui pavimento, come si può appurare dalle foto, insieme all’arredo ed alle suppellettili, è attualmente ricoperto di materiale residuo dell’incendio.