Le temperature scendono, il freddo si fa sempre più rigido ed aumentano i rischi per l’incolumità dei numerosi senzatetto della città. Sono decine gli uomini che ogni notte si arrangiano con indumenti o, talvolta, con cartoni per dormire all’addiaccio nonostante il freddo pungente di questi giorni e che è destinato a continuare per chissà quante notti.
L’amministrazione comunale ha varato il piano per l’emergenza freddo, ma sarà fondamentale l’aiuto delle associazioni. Sono tanti i volontari che puntualmente scendono in strada a donare coperte, indumenti e un pasto caldo a chi fa del ciglio del marciapiede la propria casa. Volontari che nei prossimi giorni saranno chiamati agli straordinari.
Tra le varie associazioni c’è il Noe, che anche in questo caso non farà mancare la propria presenza: “Noi già da quattro anni ci occupiamo dei senzatetto – ha dichiarato Ernesto Miano – ogni venerdì siamo in strada a portare indumenti e pasti caldi a chi passa la notte in strada. Abbiamo fatto una mappatura insieme ad altre associazioni, l’emergenza freddo non ha una data di arrivo e fine, quindi cerchiamo di sensibilizzare la cittadinanza affinchè ci donino coperte o indumenti. Abbiamo organizzato, con le altre sigle, un vero e proprio calendario in modo tale che ogni giorno c’è un nucleo di volontari in strada in grado di coprire tutto il territorio. La zona che dev’essere maggiormente coperta è quella della stazione centrale ma anche il centro cittadino, senza dimenticare le periferie nord e sud”.
Miano traccia un bilancio su quanti senzatetto sono presenti nel territorio cittadino: “Mediamente ogni venerdì sera doniamo circa ottanta pasti caldi che vengono donati da un’associazione che si chiama Cliop. E’ difficile però stabilire un numero preciso di persone senza fissa dimora”.
