Movida messinese, giro di vite dei carabinieri nella notte dell'Immacolata

Continuano serrati i controlli delle forze dell’ordine, anche nei giorni di festa. Infatti, nella notte dell’Immacolata i carabinieri hanno monitorato a tappeto il tratto compreso tra il viale Boccetta e il centro cittadino al fine di prevenire il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

I servizi sono stati dispiegati sia nei pressi delle uscite dei principali locali notturni, anche con militari in borghese, sia controllando le principali rotatorie e vie di snodo del traffico veicolare cittadino. Nel dettaglio, il bilancio dell’attività svolta dai carabinieri è stato il seguente:

Una persona denunciata per detenzione ai fini di spaccio, poiché trovato in possesso di alcune dosi di stupefacente e di un bilancino di precisione;

Cinque persone denunciate poiché sorpresi alla guida dell’auto in stato di ebbrezza, con l’immediato ritiro delle rispettive patenti di guida;

Due persone denunciate perché colte alla guida delle rispettive auto con la musica ad altissimo volume;

Due persone denunciate poiché colte nuovamente alla guida nonostante fossero sprovviste della relativa patente;

Tre persone denunciate poiché in possesso di coltelli e altri arnesi idonei a ferire senza giustificato motivo;

Otto persone segnalate alla Prefettura di Messina come assuntori di stupefacente, poiché sorpresi nel consumare marijuana;

Inoltre, nel corso del serrato controllo, sono state elevate numerose contravvenzioni al codice della strada per lo più relative alla guida senza patente (3) e per mancanza di copertura assicurativa (5). Sono state inoltre sottoposte a sequestro quattro auto e quattro patenti ritirate per la successiva sospensione.

Infine, in via Garibaldi, proprio nei pressi di piazza Cairoli, alcuni giovani, al passaggio della volante, si nascondevano nell’androne di un palazzo. Una volta notati, i militari hanno avviato immediatamente un controllo, rinvenendo alcune dosi di stupefacente a terra e all’interno del contenitore delle lenti a contatto di uno dei tre ragazzi. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di recuperare ulteriore stupefacente ed il bilancino di precisione utilizzato per dividere le dosi.

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