La corsa contro il tempo è già iniziata, ma questa non è certo una novità soprattutto nel mese di dicembre. Mai come sotto l’amministrazione Accorinti, il periodo natalizio ha fatto rima con approvazione di bilanci arrivati proprio ad un passo dal gong. Ad esempio i più attenti ricorderanno l’approvazione di un bilancio arrivato intorno alle 21,30 del 31 dicembre 2014, ma è giusto tranquillizzare i parenti dei consiglieri dicendo che questa volta la partita si chiuderà certamente prima.
Questo è il desiderio dell’amministrazione, che ha sessanta milioni di motivi per far in modo che il Consuntivo 2016 venga approvato entro giorno 15. Tanti motivi per quanti euro incasserebbe il Comune qualora lo strumento finanziario venisse approvato entro quella data, fondi che arriverebbero da Roma e che rimetterebbero a posto un po’ di cose, ma la Tesoreria dello Stato chiude i battenti per ferie questo venerdì quindi il bilancio dev’essere obbligatoriamente approvato prima.
Poi ci sono altre partite aperte che l’amministrazione vuole giocare fino in fondo, su tutte lo sblocco di alcune graduatorie, ad esempio quella che riguarda gli agenti stagionali della Polizia Municipale, ma serve il via libera del civico consesso affinchè tutto vada a buon fine.
Oggi si rimetterà in moto tutta la macchina, questa mattina la commissione si riunirà per ridiscutere l’atto, prima della seduta di Consiglio fissata per le 11,30. E’ possibile che si possa ripetere lo scenario divenuto ormai consueto all’approvazione di ogni bilancio.
Quello, cioè, della presa d’atto degli ormai soliti dieci consiglieri che si assumono la responsabilità di votare un atto di cui, ad oggi, si conosce ben poco, per non dire nulla. Quasi tutti gli atti finanziari di questa legislatura sono stati approvati da nove e dieci consiglieri, in altre parole appena un quarto dell’aula.
Che l’amministrazione abbia fretta è stato certificato dai fatti, da quella richiesta urgente di un Consiglio straordinario motivata solo dalla sola presenza della relazione finale del collegio dei revisori dei conti, relazione che non ha per nulla rasserenato le menti dei consiglieri, anzi. I dubbi sono cresciuti soprattutto se si pensa al disallineamento con il Piano di Riequilibrio.
Dubbi che dovranno essere fugati entro le prossime ore, altrimenti tutto potrebbe diventare sempre più complicato. A meno che non ci sia la consueta presa di responsabilità da parte dei soliti dieci, pronti a togliere le castagne dal fuoco all’amministrazione. In fin dei conti a Natale si è tutti più buoni.