Indicare al più presto quando e in che modo verranno attuate per intero le indicazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), specie quelle relative alla rotazione del personale impiegato nelle aree a più elevato rischio di corruzione. Sono queste in sintesi le richieste poste all’amministrazione in un’interrogazione firmata dal consigliere comunale Libero Gioveni, il quale si ritiene solo in parte soddisfatto per la recente approvazione in Consiglio Comunale del Regolamento antimafia e anticorruzione, dato che sarebbero state attuate solo una parte delle indicazioni dell’ANAC: “Aver approvato lo scorso 21 novembre in Consiglio Comunale il Regolamento antimafia e anticorruzione è stata certamente una autentica espressione di legalità, – si legge nell’interrogazione – ma sarebbe importante comprendere i motivi per i quali a Palazzo Zanca non si applicano ancora rigidamente la Legge 190/2012, il D.Lgs. 165/2001 e il Piano Nazionale Anticorruzione in merito all’opportunità di far ruotare il personale comunale con funzioni di responsabilità!”.
“Se facciamo un’analisi a ritroso nel tempo sull’organigramma del personale dei vari Dipartimenti di Palazzo Zanca, – prosegue Gioveni – ad eccezione di alcuni Dirigenti, parecchi altri funzionari responsabili, direttori di sezione, tecnici ecc. stazionano indisturbati da decenni nei loro posti!
Ma il Piano Nazionale Anticorruzione in merito alla rotazione del personale, stabilisce che ‘Le pubbliche amministrazioni sono tenute ad adottare adeguati criteri per realizzare la rotazione del personale dirigenziale e del personale con funzioni di responsabilità (ivi compresi i responsabili del procedimento) operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione’.
Pertanto, alla luce di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale interroga, ognuno per la parte di propria competenza, al fine di conoscere: i motivi che impediscono ancora l’attuazione delle disposizioni di legge e delle chiare indicazioni dell’ANAC in materia di rotazione del personale operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione; se, quando e in che modo tale opportuna rotazione di personale avverrà nel rispetto della normativa vigente e del Piano Nazionale anticorruzione, a garanzia della continuità amministrativa e dell’efficienza dei servizi”.