L’amministrazione ha varato il nuovo elenco delle posizioni organizzative, modificando l’assetto di molti dipartimenti di Palazzo Zanca. Tutto questo ha provocato un certo disappunto in alcune sigle sindacali come Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Diccap e Silpol, che ritengono di non essere state messe davanti al fatto compiuto: “Le scriventi Organizzazioni Sindacali – scrivono i responsabili del settore pubblico Francesco Fucile, Saro contestabile, Giuseppe Calapai, Piero Fotia, Nicola Aloi e Giuseppe Gemellaro – sono venute a conoscenza, attraverso l’Albo Pretorio on line, che la Giunta Comunale con delibera n°831 del 7.12.2017 ha approvato modifiche ed integrazioni all’organizzazione burocratica della Struttura Comunale. Poiché le modifiche apportate sono sostanziali e stravolgono in alcuni Dipartimenti la precedente Organizzazione, queste andavano preventivamente concertate come prevede la normativa in materia. Ulteriore modifica, anche se viene chiamata diversamente, al Regolamento P.O. ed A.P. nonché al Regolamento degli Uffici e dei Servizi viene apportata con la deliberazione di Giunta Comunale n° 830 del 7.12.2017, neanche questa preventivamente concertata. Inoltre, le scriventi Organizzazioni Sindacali sono venute a conoscenza che sono state apportate modifiche al contenuto delle P.O. ed A.P. rispetto alla bozza precedentemente trasmessa”.
I sindacati chiedono la revoca dei provvedimenti: “Si fa presente che anche le modifiche devono essere trasmesse, prima della loro formale approvazione da parte del Direttore Generale, alle OO..SS.. ed alla RSU in modo che le stesse possano formulare eventuali osservazioni. In merito alle P.O. ed A.P. non si comprende , pur apprezzando lo spirito operativo, come , stante la comunicazione trasmessa alla RSU dal Direttore Generale/Segretario Generale, si possa procedere alla pubblicazione dell’avviso di partecipazione in mancanza del formale provvedimento del Direttore Generale che istituisce , quantifica nel numero e nella distribuzione, nonché nei contenuti le P.O ed A.P.., ribadendo che qualora si modificasse la bozza presentata a suo tempo, andrebbe ritrasmesso tutto per la nuova concertazione alle OO..SS.. ed alla RSU. Si chiede pertanto la revoca delle delibere di G.C. nn 830 ed 831 del 2017 ed un urgente incontro, che deve riguardare anche l’adottando provvedimento del Direttore Generale, per ristabilire le normali relazioni sindacali ed evitare eventuali ricorsi per condotta antisindacale”.