Vertenza ex Ferrotel da oltre 6 anni, Uiltrasporti: Nuovo Governo Regionale e nuova protesta dei lavoratori

Redazione1

Vertenza ex Ferrotel da oltre 6 anni, Uiltrasporti: Nuovo Governo Regionale e nuova protesta dei lavoratori

sabato 16 Dicembre 2017 - 14:47

“Trenta famiglie attendono il rispetto degli impegni presi da ben cinque assessori ai trasporti succedutisi nella giunta regionale del presidente Rosario Crocetta – dichiara Michele Barresi responsabile mobilità della Uiltrasporti Sicilia – e adesso l’impegno condiviso più volte in sede istituzionale da politica e ferrovie va rispettato e messo subito in atto”.

All’indomani dell’insediamento della nuova Assemblea Regionale e con la giunta Musumeci nei suoi pieni poteri tornano a protestare i lavoratori ex Ferrotel che da lunedì 18 dicembre alle 10 saranno nuovamente in sit in davanti alla Prefettura di Messina.

Secondo Barresi, l’emergenza occupazione in città è diventata cronica a dimostrarlo è chi da sei anni protesta inutilmente per il sacrosanto diritto al lavoro ed è passato troppo tempo da quando grazie all’autorevole mediazione del Prefetto Francesca Ferrandino le parti avevano raggiunto un’intesa.

“Da oltre sei mesi questi lavoratori attendono inutilmente la ricollocazione negli appalti del gruppo Ferrovie – afferma la Uiltrasporti – in concomitanza alla sottoscrizione del contratto di servizio tra Trenitalia e Regione Sicilia. Una firma che inspiegabilmente non arriva e che lega a se il destino occupazionale e le difficoltà economiche di trenta famiglie senza reddito da sei interminabili anni, per questo la Uiltrasporti assieme ai lavoratori manifesteranno al Prefetto la necessità di convocare con urgenza il nuovo assessore ai trasporti e coinvolgere da subito il neo Presidente della Regione Nello Musumeci al fine di completare con maggiore determinazione il percorso intrapreso con i predecessori interlocutori politici e con il Gruppo Fs”.

“Nella stessa situazione dei lavoratori Ferrotel sono ancora in stand by i 25 lavoratori ex Servirail – e anche della loro vertenza chiederemo notizie al Prefetto di Messina- perché in questa città si continua a protestare per il diritto al lavoro – conclude Barresi – nell’insipienza e nell’impotenza manifestata da gran parte della politica cittadina e nella continua speranza che cambiando i governi nazionali e regionali si comprendano quali siano le priorità di chi da disoccupato vive costantemente nella disperazione economica”.