Sei anni di malcontento e manifestazioni sulle spalle dell’organico ex Ferrotel che ha motivato il Prefetto di Messina Francesca Ferrandino ad una “autorevole mediazione con il Governo siciliano”, come la Uiltrasporti ha denotato tempo fa e ribadisce in questi giorni. Oggi una delegazione del settore ferroviario ha organizzato l’ennesimo sit-in, davanti il Palazzo del Governo, per giungere ad un lungo incontro perorato dalla segreteria della Uiltrasporti con il viceprefetto di Messina dott. ssa Minutoli. Questa ha subito messo in moto la macchina del controllo e dell’accelerazione presso il Governo Regionale per avere contezza degli sviluppi della vertenza ed agganciarsi all’interesse già palesato dalla guida di Palazzo. Sulla questione ancora irrisolta la Uiltrasporti ha sintetizzato la vertenza con una missiva inviata a tutti i Capigruppo all’Ars del nuovo Governo Regionale per sollecitare i lavori d’aula e le procedure burocratiche legate al contratto ferroviario di servizio siciliano, necessario per la contestuale ricollocazione dei lavoratori ex Ferrotel e Servirail che noi riproponiamo.
All’indomani dell’insediamento della nuova Assemblea Regionale e con la giunta Musumeci nei suoi pieni poteri a Messina, subito una nuova protesta dei lavoratori. Il responsabile mobilità della Uiltrasporti Sicilia Michele Barresi: “Tornano oggi a protestare i lavoratori ex Ferrotel. Trenta famiglie siciliane attendono il rispetto degli impegni presi da ben cinque assessori ai trasporti, succedutisi nella giunta regionale del presidente Rosario Crocetta e adesso, come oggi abbiamo ribadito al vice Prefetto di Messina, quell’impegno condiviso più volte in sede istituzionale da politica e ferrovie va rispettato e messo subito in atto se no la protesta si farà sempre più aspra”.
I vertici della Uiltrasporti assieme ai dipendenti, incontrando il Viceprefetto, hanno condiviso col rappresentante del Governo la necessità di convocare con urgenza il nuovo assessore ai trasporti Marco Falcone e coinvolgere da subito il neo Presidente della Regione Nello Musumeci, al fine di completare con maggiore determinazione il percorso intrapreso con i predecessori interlocutori politici e con il Gruppo Fs.
“Nella stessa situazione dei lavoratori Ferrotel sono ancora in stand by i 25 lavoratori ex Servirail – e anche per la loro vertenza abbiamo sollecitato il Prefetto di Messina- perché in questa città si continua a protestare per il diritto al lavoro – conclude Barresi – nell’insipienza e nell’impotenza manifestata da gran parte della politica cittadina e nella persistente speranza che cambiando i governi nazionali e regionali si comprendano quali siano le priorità di chi da disoccupato vive costantemente nella disperazione economica”.
Foto Rocco Papandrea