L’86% degli italiani consumerà a casa propria o di parenti e amici il pranzo di Natale che richiede in media 3,3 ore di lavoro ai fornelli nelle famiglie. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ che testimonia uno storico ritorno al “fai da te” casalingo che non si registrava da oltre cinquant’anni. Tra quanti sono impegnati ai fornelli la maggioranza del 59% – sottolinea la Coldiretti – resterà in cucina meno di tre ore, il 23% da tre a cinque ore e il 18% oltre cinque ore.
Il ritorno in cucina – sottolinea la Coldiretti – è confermato dal fatto che ben il 46% dei responsabili della preparazione dei pasti dichiara di preparare personalmente i dolci della tradizione da offrire sulla tavola delle feste. Una tendenza che spinge anche verso una scelta attenta degli ingredienti, con una predisposizione elevata alla ricerca di materie prime fresche e genuine.
A tavola vince la tradizione. Il menu resta fortemente legato alla tradizione Made in Italy come dimostra il fatto che il 90% degli Italiani porterà in tavola lo spumante che e’ il prodotto della ricorrenza piu’ presente seguito dal panettone che con il 76% si posiziona davanti al pandoro che finira’ sul 70% delle tavole. La frutta locale scelta dal 90% degli italiani batte nettamente quella esotica o fuori stagione alla quale comunque non rinuncia il 43% degli italiani.
La novità di quest’anno e’ l’arrivo in tavola dei cosiddetti superfood ai quali sono associate specifiche proprietà salutistiche. Più di un italiano su quattro 26% li porterà in tavola con un positiva tendenza a riscoprire quelli della “nonna” dalle noci al farro, dalle visciole alla roveja rispetto a cibi di diventati di gran moda in Italia, dallo zenzero alle bacche di goji, che provengono in gran parte dalla Cina che e’ ai vertici per gli allarmi sanitari. Si assiste anche – afferma la Coldiretti – a una fortissima attrazione verso il fai da te casalingo con ben il 48% delle famiglie che preparerà in casa almeno un dolce tipico delle feste.
L’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni e’ quest’anno la voce piu’ importante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,8 miliardi di euro, il 10% in piu’ dello scorso anno, secondo la Coldiretti.
Nel tour de force enogastronomico di quasi due settimane gli Italiani – conclude la Coldiretti – faranno sparire quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, cinquanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6,5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci.