Diritto allo studio sì, ma non per tutti. In sintesi è questa la situazione in cui versa l’istituto scolastico Pascoli-Crispi, colpito lo scorso 5 dicembre da un devastante incendio dovuto probabilmente al malfunzionamento di una fotocopiatrice. Infatti, se per gli alunni della Scuola primaria le lezioni sono riprese già a partire dalle scorse settimane, ancora nulla si sa a proposito della ripresa delle attività didattiche per i compagni più piccoli della Scuola dell’infanzia.
Il Codacons di Messina dichiara di aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di diversi genitori allarmati al riguardo, che lo hanno spinto a diffidare il Comune di Messina e l’Amministrazione scolastica ad intervenire con urgenza per risolvere tale problematica: “Tale situazione – spiega l’avvocato Antonio Cardile (presidente provinciale della nota associazione di tutela dei diritti del cittadino) – può pregiudicare e destabilizzare gli incolpevoli piccoli alunni, ledendo il loro diritto allo studio ed alla formazione prescolastica, oltre a costringere i loro genitori ad “improvvisare” la riorganizzazione dei tempi lavoro/famiglia ed a supplire a quello che è il ruolo irrinunziabile della scuola”.
“È necessario – conclude il Codacons – che, con l’anno nuovo, al Crispi venga garantita la ripresa delle lezioni anche per gli alunni della scuola dell’infanzia e che si torni finalmente alla normalità: in mancanza, stante il ritardo accumulato, la vicenda potrebbe avere sviluppi in sede giudiziaria sia per accertare la situazione e prendere i dovuti provvedimenti, sia per evitare il ripetersi di circostanze simili e di incidenti all’interno di strutture scolastiche”.