Il libero professionista Salvatore Serra, già consigliere comunale nell’Amministrazione Genovese e Buzzanca, con un certo numero di simboli politici accumulati nella sua carriera, si avvicenda all’attuale deputata regionale Elvira Amata che, oggi, ha rinunciato ufficialmente al suo ruolo nell’ambito del Civico Consesso. La legge le consentiva di mantenere il doppio incarico avendone il tempo e compatibilmente all’attività istituzionale palermitana ma consciamente Amata ha preferito lasciare e ha incassato subito i ringraziamenti dell’ex Capogruppo di Sicilia Futura all’Ars, Beppe Picciolo.

Serra, di mestiere geometra, risulta il secondo dei non eletti mentre Federico Basile, che era il primo, resta Presidente dei Revisori dei Conti.

“Ringrazio l’on. Amata per aver restituito correttamente a Sicilia Futura un suo legittimo rappresentante in seno al Consiglio comunale afferma Picciolo -. Correttezza e linearità sono merce rara in simili periodi e, al di là della differente visione Politica, vuol dire che i rapporti umani contano ancora qualcosa. Buon senso e bene comune siano sempre i riferimenti del nostro agire nel mondo”.

Il nuovo componente d’Aula tra i 40 aveva chiuso il suo mandato aderendo al Pdl, accostandosi alla corrente dell’ex sindaco Buzzanca, senza divorziare però dal Gruppo Misto nella sfera Consiglio comunale. Prima di raggiungere il suo scranno di Palazzo Zanca targato Risorgimento Messinese e afferente a Fabio D’Amore, aveva fatto capolino nella “Margherita”, una piccola parentesi all’origine, visto che il suo finale era più di Centrodestra attraverso l’Mpa di Raffaele Lombardo. Serra aveva trovato il suo habitat naturale con Cateno De Luca ma si era “dato pace” solo nel Gruppo Misto.

La vicinanza al gruppo afferente all’ex parlamentare Picciolo per le Amministrative del 2013 è stata una nuova avventura che approda in Aula a sei mesi dalla fine legislatura.