Due donne con un importante scelta da prendere, scelta che le accomuna profondamente e che potrebbe rivoluzionare irrimediabilmente tutta la loro esistenza. È questo il fil rouge che avvolge il romanzo d’esordio della giornalista Ambra Caserta dal titolo Mamme sospese, quando l’attesa non è dolce, edito da Scatole Parlanti, che affronta un tema molto delicato e riguardante non solo l’universo femminile ma la coppia in tutta la sua completezza, qual è quella della fecondazione assistita.
Il sogno ricorrente (seppure strettamente custodito) di ogni donna è sempre lo stesso: realizzarsi in ambito lavorativo, trovare l’anima gemella, quell’uomo che ti capisce al primo sguardo, senza bisogno di parole, e con lui costruire una famiglia. Ma, se quest’ultima parte del bellissimo sogno non si realizza, cosa succede?
E’ proprio da questo punto che prende il via l’opera di Ambra Caserta. Virna e Filippo vivono a Stellaria e sono una giovane coppia, sposata da quattro anni, con un grande desiderio che non riescono a realizzare; formare una famiglia, una cosa normalissima per tanti, ma non per loro. Dall’altra parte della città Amèlie sta vivendo il dramma più grande della sua esistenza; una gravidanza indesiderata.
Due vite che non potrebbero essere più diverse tra loro quella di Virna e di Amèlie, che il destino unirà indissolubilmente, catturando il lettore sin dalle primissime pagine e facendogli vivere una storia unica, vera, reale in cui tutto può succedere.
Al centro di tutto il lungo calvario della fecondazione assistita cui Virna si sottopone per realizzare il suo più grande desiderio; ed è proprio in uno di questi incontri, presso la clinica ginecologica, che le due donne fanno conoscenza; e da quel giorno niente sarà più come prima. Così, accade che Amélie da ragazzina impaurita diventa una donna sicura delle sue scelte e Virna dopo numerose delusioni scopre un modo alternativo di diventare madre.
Caratterizzato da un ritmo sereno e, solo a tratti vorticoso, protagonisti assoluti di quest’immensa e bellissima storia sono la vasta gamma di sentimenti che l’autrice descrive in modo talmente intenso che alla fine di questo bellissimo viaggio al lettore sembrerà di essere stato rapito e di aver vissuto un’altra vita, che, suo malgrado, l’ha arricchito in modo inequivocabile, offrendogli una nuova e più ampia visione della vita.
Perché, se sai aspettare, la vita ti dà sempre ciò che chiedi, e, a volte, anche di più.
Mamme sospese, quando l'attesa non è dolce. Un trionfo d'emozione
lunedì 08 Gennaio 2018 - 09:00