“Le chiacchiere politiche, la demagogia e gli spot non fanno per noi”, così il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata, che ha fatto da trait d’union con il Governo Regionale perché si affrontasse con massima urgenza la questione Teatro di Messina, nella sede dell’Assessorato al Turismo e Spettacolo palemitano.
“È una questione di atteggiamento verso i problemi: c’è chi li vuole risolvere e chi no” – afferma l’Onorevole, a margine dell’odierno incontro con il delegato di Giunta regionale al Turismo, Sandro Pappalardo, alla presenza dei responsabili di dipartimento palermitano, dei vertici del Teatro Vittorio Emanuele con il Presidente Luciano Fiorino, il Sovrintendente Egidio Bernava e la consigliera Mariangela Pizzo, il Collegio dei Revisori, l’Amministrazione messinese con il Sindaco e l’assessore Alagna, alcuni rappresentanti del Civico Consesso e le parti sociali.
“Prendendo in prestito e facendo mia l’affermazione di un noto pensatore del passato, l’unica politica che riconosco è quella delle idee che diventano azioni e, per questo, ciarlare di ipotesi campate in aria non è un atteggiamento che condivido e che, conoscendo bene l’Assessore Pappalardo, sapevo a monte non appartenesse neanche a lui che è uomo di grande preparazione. Assessore che, ancora oggi, ha dimostrato di conoscere puntualmente le vicende di cui si è discusso, nel dettaglio. Grazie alla sua volontà, si è arrivati a condividere informazioni e percorsi: strade da seguire che sono state frutto di un lavoro corale e del contributo delle parti, coordinate dall’eccellente regia di un assessorato che ha manifestato in maniera forte l’intenzione di dare al teatro chance non solo di sopravvivenza ma di rilancio”.
“Annaspare ad aeternum – prosegue la Amata- non è e non può essere una soluzione. Per questo, guardando ad errori passati con l’unico intento di non ripeterli, e dando quindi ai diversi attori responsabilità in una necessità di cooperazione che superi le barriere delle contrapposizioni preconcette-inutili in un contesto come questo-, adesso vanno valutate le vere possibilità per salvare il nostro Teatro. Lavorare nell’ottica della possibilità di recupero dei famigerati fondi Furs, partendo dalla risoluzione di ataviche questioni mai gestite in questi anni ma, anzi, ingigantite fino alle estreme conseguenze; procedere al reinquadramento della pianta organica, nonché recuperare i crediti vantati dal teatro, sono solo alcuni degli aspetti affrontati con causa cognita, dati alla mano e proposte sul tavolo.
Da parte dell’esponente del Governo regionale si è avuta non solo la massima disponibilità ma anche l’apertura al lavoro sinergico fondato su una conoscenza d’insieme che, fino ad ora, a tutti era venuta meno.
“Ritengo sintomatico – continua la Parlamentare regionale – che al termine di una riunione fiume durata ore, tutti, nessuno escluso, si siano congratulati e detti stupiti e ben fiduciosi”. Necessaria la prontezza a dare il proprio massimo contributo per sanare la situazione, compresa la gestione locale che ha promesso di compensare le somme dovute da par suo (400mila euro).
“Ci siamo lasciati con degli impegni precisi, l’esigenza del cui rispetto è stata ribadita in maniera schiacciante dall’Assessore Pappalardo cui sento di voler rivolgere un sincero ringraziamento oltre che un sentito plauso. Comune, parti sociali, governance dell’Ente e Regione, adesso sono elementi di un’unica catena composta da differenti anelli (diversi per funzione e competenza) che muove in un’unica direzione nell’auspicio che la vita del Teatro non si fermi alla semplice sopravvivenza” – conclude il deputato.
“Un’intensa e produttiva mattinata quella appena trascorsa nel capoluogo”. Così, il Presidente Fiorino che si dice “profondamente soddisfatto per i passi fatti da ottobre, allorquando avevo chiamato alla responsabilità gli organi della politica affinché la causa del Teatro venisse seguita coralmente. Ringrazio l’Onorevole Elvira Amata per aver accolto l’appello ed essersi fatta portavoce dell’istanza, avviando l’interlocuzione con il Governo Regionale”.
L’assessore Pappalardo, la cui preparazione sul tema è parsa puntuale e completa, ha condiviso le criticità e le linee di azione in merito alla gestione delle più annose questioni relative al Teatro: dai fondi Furs alle possibilità di affrontare la massa debitoria dell’Ente, passando per il reinquadramento del personale e il rilancio delle attività produttive del Teatro.
L’interlocuzione avviatasi con l’assessorato al Turismo si è connotata in modo pragmatico e funzionale alla risoluzione dei punti critici dell’Ente. Già dai prossimi giorni verranno avviate le prime azioni utili al rilancio del Teatro di Messina, attraverso un’attività sinergica tra gli uffici del Teatro, quelli dell’Assessorato Regionale e del Comune che, attraverso il suo massimo vertice, si è formalmente impegnato a rintracciare le adeguate modalità di rientro del debito accumulato in questi anni, nel minor tempo possibile.
“Si è individuata una linea comune e questa condivisione rappresenta uno spartiacque per il percorso del nostro Teatro – ha dichiarato il Sovrintendente Bernava – e siamo fiduciosi che i mesi che ci aspettano porteranno ad una ripartenza reale per la casa della cultura messinese”.