Il giudice del lavoro di Messina ha condannato il commissario dell’Asp, Gaetano Sirna, per comportamento antisindacale ed ha ordinato la disapplicazione della delibera riguardante il Piano triennale del fabbisogno del personale. Il manager della Sanità ha infatti omesso di darne preventiva comunicazione alla parte sindacale, con la quale avrebbe dovuto concertare l’intero Piano. La Uil-Fpl, avendo riscontrato nel Piano delle criticità che avrebbero penalizzato il personale s’è rivolta al giudice per fermare l’azione del commissario dell’Asp. Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl, spiega le motivazioni del ricorso e annuncia le azioni tendenti alla salvaguardia del posto di lavoro di quanti sono stati assunti o stabilizzati.
Da ciò che emerge il dott. Sirna ha combinato un bel pasticcio?
“Sirna si è comportato da manager irresponsabile e inadeguato avendo violato le norme di legge sulla obbligatorietà della informazione preventiva e concertazione con i sindacati riguardo il Piano del fabbisogno del personale. Con il suo comportamento sta mettendo a repentaglio il personale”
E adesso cosa succede?
“I giudice del lavoro ha ordinato la disapplicazione della delibera e da ciò ne deriva che tutti i provvedimenti dovranno essere annullati. Noi avevamo espressamente richiesto di essere coinvolti come componente sindacale rispetto ad un Piano che a nostro avviso presentava alcuni punti deboli non avendo previsto delle figure strategiche. Il nostro compito è quello di tutelare i lavoratori e per questo motivo ci siamo rivolti al giudice. Del resto lo prevedono le norme che la concertazione va fatta con i sindacati e non i maniera unilaterale”.
Lei ha parlato di comportamento irresponsabile da parte di Sirna…
“Così facendo si rischia di mettere a repentaglio la certezza giuridica del posto di lavoro. Da parte nostra, comunque, faremo di tutto per tentare di trovare una soluzione per salvaguardare il personale. Tuttavia, Sirna va subito rimosso perché si è rivelato inadeguato al ruolo. Con il pane dei padri di famiglia non si scherza”.
Vi rivolgerete alla Corte dei Conti?
“Certamente, è un nostro dovere. I danni erariali dovranno essere pagati da chi li ha commessi e per questo motivo chiederemo ufficialmente all’assessore alla Salute e al governatore Musumeci di procedere immediatamente alla rimozione di Sirna”.