“Ora mi direte che l’apertura di un nuovo esercizio commerciale genera occupazione e che la sua presenza garantisce anche il mantenimento dei luoghi… Vi chiedo scusa ma a me che ho contribuito a recuperare la Galleria Vittorio Emanuele III, proprio non va giù che sia utilizzata come panineria. Un’Amministrazione seria avrebbe fatto di tutto per incentivare la creazione di un caffè letterario in chiave moderna”. Questo è il parere ponderato dell’ex assessore ai Lavori Pubblici e allo Sviluppo Economico (attuale delega di Signorino) Gianfranco Scoglio, sull’imminente nascita del punto di ristorazione Burger King, all’interno di un patrimonio architettonico che ne ha vissute di tutti i colori in questi anni prima della sua riqualificazione.
A lavori in corso, possiamo raccontare che la catena di pub ha precisato di volersi fare carico delle spese del riposizionamento del mosaico “maltrattato”, custodito dalla gestione di Palazzo Zanca.
La realizzazione dei nuovi locali non ha nuociuto al valore architettonico e storico della Galleria. Le fasi di restauro hanno interessato la volta e la pavimentazione della galleria. A possedere la licenza a marchio BURGER KING® è la società messinese FUD che ci teneva a tutelare l’aspetto originario offrendo anche un posto di lavoro a ben 34 giovani cittadini di Messina, di cui quattro con mansioni dirigenziali.
Intanto, la nuova struttura spalanca battenti da domani pomeriggio con una inaugurazione in grande stile, ingaggiando artisti di strada e vari musicisti.
Alla notizia dell’apertura del nuovo Burger King Messina all’interno della Galleria Vittorio Emanuele, anche il Movimento Puli-Amo Messina si è espresso favorevolmente anche se sono piovute numerose critiche circa l’idoneità o meno di un fastfood dentro un bene architettonico di tale valenza.
Malgrado questo, alla nota catena di ristoranti statunitensi sembrano stare particolarmente a cuore le sorti del gioiello Liberty di Piazza Antonello al punto che, durante l’adattamento dei locali, sono stati anche restaurati i portici danneggiati dall’incendio del 2015, con il ripristino del soffitto a rombi e la totale ritinteggiatura di tutti gli elementi architettonici.