Una reiterazione di reato. Mentre in Consiglio Comunale c’è chi vuol riaccendere i riflettori, e la discussione, sull’isola pedonale permanente di via dei Mille, i commercianti contrari all’iniziativa vogliono troncare sul nascere ogni discussione e passano direttamente alle maniere forti. Infatti è stata presentata regolare denuncia al Tribunale, dove si ricorda che la Giunta, attraverso due delibere, ha provveduto alla pedonalizzazione di via dei Mille, compresa tra la via Tommaso Cannizzaro e la via Santa Cecilia, entrambe le carreggiate del viale San Martino comprese tra le vie Cannizzaro e Santa Cecilia, le carreggiate tra le vie Ettore Lombardo Pellegrino e Maddalena e il tratto compreso tra la via Ettore Lombardo Pellegrino compreso tra la via dei Mille e il viale San Martino.
Ma anche il tratto tra la via XXVII Luglio compresa tra la via Risorgimento e il viale San Martino, senza dimenticare la parte di centrale di piazza Castronovo. Tutto questo, in un primo momento, fino al 7 gennaio per le manifestazioni natalizie, salvo poi produrre un’altra delibera il 5 gennaio scorso, in cui si proroga l’isola per altri ventuno giorni. Secondo i denuncianti, questi atti si porrebbero in aperto contrasto con la nota sentenza del Tar di Catania del 26 ottobre 2015, in cui si riscontrava un eccesso di potere da parte del Comune di Messina in occasione di una precedente chiusura di via dei Mille.
Una sentenza che dava ragione a quei commercianti, che reputavano che la chiusura della via fosse in aperto contrasto con le norme del Piano Urbano del Traffico. Adesso questi stessi commercianti tornano alla carica e chiedono che venga aperta un’indagine al fine di accertare e di stigmatizzare la ricorrenza dell’ipotesi del reato già accertato dal Tar. Ma soprattutto, in occasione delle ultime festività natalizie, in molti hanno fatto notare la poca affluenza all’interno dell’area pedonale, che continua ad attrarre più curiosità mediatica che visitatori.