Ci sono voluti più di 45 giorni, ma alla fine tutti gli attori della paradossale vicenda della Pascoli-Crispi si sono seduti attorno ad un tavolo. Tanto è trascorso dall’incendio della fotocopiatrice avvenuto il 4 dicembre all’interno dei locali dell’istituto scolastico, poi la prima fase degli interventi di pulizia che si sono svolti anche durante la lunga pausa delle festività natalizie.
Interventi evidentemente inefficaci, visto che la mattina del 9 gennaio, esattamente un giorno dopo la riapertura della scuola, i genitori hanno prelevato i bambini dall’istituto per via del rinvenimento di alcune polveri nere all’interno del primo piano. Da qui in poi il caos, le aree interessate sono state ripulite ancora una volta, anche se qualche traccia continua a restare e nel frattempo i bambini continuano ad andare a scuola nelle ore pomeridiane, ospitati dalla Boer.
Questa mattina, amministrazione comunale. Organi tecnici (Siav, Asp e Arpa) e istituzioni scolastiche (direttore scolastica rappresentante del collegio dei genitori) si sono riuniti in un tavolo tecnico a Palazzo Zanca. Esattamente come richiesto pochi giorni fa dalla Presidente del Consiglio Comunale, Emilia barrile, e dal presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero.
L’obiettivo era quello di stabilire le competenze, confrontarsi a quattr’occhi superando il formalismo delle comunicazioni scritte, per decidere una volta per tutte a chi toccasse l’ultima parola sull’eventuale riapertura del plesso scolastico. Obiettivo raggiunto, visto che è stato stabilito che toccherà a Siav dell’Asp effettuare domani il sopralluogo decisivo.
Se dopo il sopralluogo, i tecnici, stabiliranno che ci sono gli estremi per poter riaprire il plesso, sarà l’Asp stessa a produrre una relazione che sarà inviata alla dirigente scolastica, Giuseppina Broccio. Toccherà a quest’ultima prendere atto della relazione dell’organo competente, e, se tutto andrà bene, stabilire già nella giornata di sabato la riapertura della scuola per lunedì.