Il Messina manda tre squilli alla concorrenza. I giallorossi sfoderano una prestazione a urlo, battendo 3-0 una Cittanovese mai in partita. La doppietta di Yeboah al 29’ e al 51’ e il gol di Ragosta al 57’, consentono ai peloritani di accorciare sulla zona playoff, che adesso non sembra più irraggiungibile.
Modica opta per il classico 4-3-3, Bruno e Manetta in difesa con Lia e il nuovo arrivato, Inzoudine, subito gettato nella mischia sulla sinistra. A centrocampo, Bossa, Cozzolino e Lavrendi. In attacco spazio al tridente Ragosta, Rosafio e Yeboah.
Il primo brivido al 9’, sugli sviluppi di un corner Rosafio serve Bruno che mette dentro un bel pallone dal fondo, ma Yeboah manca l’appuntamento con il vantaggio. Tre minuti più tardi grande chance per il Messina, su un traversone dalla sinistra di Rosafio, un difensore calabrese sbaglia la respinta di testa, prova ad approfittarne Ragosta che tenta l’inzuccata vincente ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta e finisce sul fondo.
Al 22’ il Messina sfonda ancora sulla destra sull’asse Rosafio-Lia, quest’ultimo mette in mezzo con Foti messo fuori causa, ma la difesa calabrese si salva. Sugli sviluppi del corner la palla passa, Cozzolino tenta la deviazione sotto misura a colpo sicuro, ma Foti compie un autentico miracolo. Ma il Messina sulla destra continua a sfondare regolarmente, al 27’ il traversone di Cozzolino deve solo essere spinto in rete, ma Ragosta arriva in ritardo.
Al 29’ il Messina passa in vantaggio, palla illuminante di Lavrendi per Rosafio che mette fuori causa Foti, arriva Yeboah che spinge il pallone in rete. Azione spettacolare del Messina, che continua ad offrire un ottimo calcio. Alla mezz’ora ancora Lia, un autentico rebus per capitan Condomiti, entra in area e si porta il pallone sul sinistro, Foti blocca.
Al 43’ ci prova Rosafio dai 25 metri, Foti si distende e mette in corner. Si torna negli spogliatoi con il Messina avanti 1-0, risultato che non rende merito agli sforzi della squadra di Modica che ha dominato in lungo e in largo meritando un vantaggio ben più ampio.
Al 51’ il Messina raddoppia con un’azione da calcio a 5, Rosafio si accentra dalla destra portando a spasso la difesa calabrese e scarica per Ragosta, che mette fuori causa Foti per Yeboah che appoggia la palla in rete. Il pubblico del “Franco Scoglio” si stropiccia gli occhi davanti a questo Messina bello ed entusiasmante. Al 57′ arriva anche il morso del cobra che chiude definitivamente i conti: cross basso del solito Lia dalla destra, la palla e arriva a Ragosta che di prima intenzione calcia e manda il pallone alle spalle di Foti.
Partita chiusa. Al 64’ si fa vedere la Cittanovese, sugli sviluppi di un corner il neoentrato Barilaro non inquadra lo specchio della porta da due passi. Dopo l’inevitabile giro di cambi arriva il fischio finale.
Il Messina ha vinto giocando da squadra vera, sfoderando una prestazione che è la sintesi del calcio predicato da Giacomo Modica, fatto di tocchi di prima, sovrapposizioni e pressing alto. Sognare larimonta verso i playoff adesso non è più un’utopia.