Centro Commerciale Zafferia, Vas o non Vas? dipende dalla Regione

Un progetto nato nel 2005, approvato nel 2011 ma ancora impantanato nei meandri delle stanze di Palazzo Zanca e della Regione. E dire che la costruzione del Centro Commerciale di Zafferia rappresenterebbe una manna per una città che ha sete di opere, ma soprattutto di lavoro.

Le proiezioni sarebbero di 300 posti di lavoro durante il periodo della costruzione, posti di lavoro che dovrebbero diventare 500 a opera finita. Naturalmente si parla del personale che dovrebbe occuparsi del Centro Commerciale, che dovrebbe sorgere nei pressi di villa Cianciafara.

La società immobiliare lombarda Itc ha già presentato la Valutazione d’Impatto Ambientale, ma adesso si attende il responso della Regione. Tutto dipende alla necessità, o meno, della società di avere in mano la Vas, la Valutazione Ambientale Speciale, che però potrebbe (il condizionale è d’obbligo) non essere necessaria per un’opera di questo tipo.

Il progetto del centro commerciale zafferia

L’argomento tornò in auge lo scorso mese di marzo, grazie alla presa di posizione del presidente della commissione consiliare Lavori Pubblici, Carlo Cantali, da sempre favorevole alla costruzione della struttura, che ha cercato di mettere attorno ad un tavolo tutti gli attori, tra qui i rappresentanti della Ccr Immobiliare, che ha raccolto il testimone dell’Itc dopo il fallimento di quest’ultima.

Un investimento da 100 milioni di euro per un’area di i 50 metri quadri, per un cantiere che dovrebbe restare aperto 36 mesi. Servivano il parere del dipartimento Urbanistica e Lavori Pubblici, le carte sono a posto ma per ammissione dello stesso assessore all’Urbanistica, Sergio De Cola: “Si poteva fare più in fretta”.

Quindi tutto passa dalla Regione e se quest’ultima dovesse confermare la non obbligatorietà della Vas, l’inizio dei lavori potrebbe essere davvero vicino.

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