Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area media della Uil-Fpl Messina hanno indirizzato una nota al commissario straordinario dell’Asp di Messina con la quale chiedono l’applicazione del cosiddetto decreto Madia per la stabilizzazione dei precari.
“La scrivente organizzazione sindacale, facendo seguito alla nota del 10/11/2017, – si legge nella nota – ribadisce l’assoluta necessità che per la stabilizzazione dei precari dell’Azienda venga applicato il decreto legislativo 22/05/2017, n. 75 che supera, a nostro giudizio, il DPCM del 6 marzo 2015, allarga notevolmente la platea dei dipendenti in possesso dei requisiti e privilegia l’inquadramento in ruolo dei precari in servizio nella stessa Azienda.
Si ricorda che l’art. 20 del d. lgvo 75/2017 sposta al 31 dicembre 2017 la maturazione dei requisiti per l’accesso, mentre il DPCM stabilisce la data del 30 ottobre 2013, per cui nel caso di applicazione di quest’ultima norma verrebbero esclusi dalle selezioni coloro che hanno maturato i requisiti successivamente, penalizzando nell’ASP di Messina la quasi totalità dei precari che non avrebbero alcuna garanzia sul proprio futuro e disattendendo la volontà della norma di valorizzare la professionalità acquisita all’interno dell’azienda; inoltre, la trasformazione diretta del rapporto di lavoro da tempo determinato ad indeterminato offre maggiore garanzia di trasparenza ed oggettività.
Le aziende sanitarie messinesi, come l’IRCCS Neurolesi e l’Azienda O. Papardo, ma anche le restanti della regione, stanno procedendo all’applicazione del c.d. decreto Madia, per cui non si comprende il motivo per cui l’ASP di Messina si ostini a fare riferimento ad una disposizione antecedente, con una procedura concorsuale lunga e che, alla fine, punisce ingiustificatamente una larga fascia di precari, da anni utilizzati con profitto all’interno dell’azienda, e che, si ribadisce, saranno esclusi dalla stabilizzazione per carenza dei requisiti; d’altra parte, l’immediata trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro in essere, in applicazione del d. lgvo 75/2017, eviterebbe un inutile spreco di risorse economiche, assicurando, tempestivamente, una migliore organizzazione del lavoro oltre a dare certezze ai lavoratori interessati.
Pertanto, si chiede la revoca delle procedure concorsuali indette ai sensi del DPCM 6/3/2015 e l’immediata ricognizione, stante che sono scaduti i termini, dei dipendenti in possesso dei requisiti previsti dal d. lgvo 75/2017 e la conseguente adozione dei provvedimenti di stabilizzazione per il personale dell’area del Comparto e della Dirigenza SPTA e Medica, in armonia con quanto disposto dall’art. 1 comma 813 della Legge di bilancio 2018, che ha modificato il comma 11 dell’art. 20 del n. 75/2017 ampliando il novero dei soggetti beneficiari delle procedure di cui agli artt. 1 e 2 del decreto Madia”.