Due ladri seriali smascherati dalla polizia

Una serie di furti messi a segno studiando le abitudini, gli spostamenti e le mosse delle vittime perpetrati anche in pieno giorno ai danni tanto di appartamenti quanto di esercizi commerciali. Per questo motivo iDomenico Di Gregorio di 46 anni e Domenico Cara di 67 anni sono finiti agli arresti domiciliari.

Il primo episodio risale allo scorso aprile: una somma ingente di denaro il bottino prelevato all’interno di un panificio nel quale i due complici si sono introdotti approfittando del malfunzionamento delle porte di ingresso.

Il secondo colpo è stato realizzato qualche mese più tardi in un’abitazione del centro cittadino: un furto lampo interrotto dal sopraggiungere inaspettato del proprietario a cui ne seguiva, a distanza di pochi giorni, un altro più fortunato per i due malviventi che sono riusciti ad impossessarsi di oro, cellulari e denaro.

Ed ancora: lo scorso ottobre uno dei due ladri nei pressi del Policlinico, avvicinandosi ad un anziano uomo, con mossa repentina, gli ha sottratto il borsello nel quale erano custoditi mille euro. Nello stesso mese i due malfattori hanno preso di mira un altro panificio, rubando il denaro presente in cassa.

L’ultimo furto lo scorso novembre consumato nuovamente in un appartamento e conclusosi con la sottrazione ai danni delle povere vittime di denaro e telefono cellulare.

L’attento studio da parte dei poliziotti delle immagini estrapolate dalle telecamere situate nei pressi dei luoghi nei quali si consumavano i reati e la raccolta delle informazioni di testimoni e vittime hanno consentito di risalire ai responsabili che, nei vari colpi messi a segno risultavano riconoscibili oltre che per l’uso di particolari capi di abbigliamento, poi rinvenuti in sede di perquisizione domiciliare presso le loro abitazioni, anche per alcuni segni particolari. Più specificamente uno dei due a causa di un problema alla gamba destra era claudicante, elemento questo che i poliziotti notavano ed evidenziavano analizzando i video.

Risolutivo per l’individuazione dei due uomini inoltre l’utilizzo nella commissione dei furti di due autovetture: una Fiat Seicento ed un cassonato Mitsubishi che posteggiate nei pressi dei luoghi interessati agli eventi sopra specificati, dagli approfondimenti svolti dagli operatori di polizia risultavano in possesso dei due malviventi.

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