In occasione della settimana dedicata all’Olocausto (Shoah) l’Amministrazione comunale di Giardini, in collaborazione con il liceo scientifico e llinguistico “C. Caminiti-Trimarchi” e con il prof. Francesco Bottari preside dell’Istituto XXIV Maggio Paritario di Taormina, ha organizzato un incontro con gli studenti del liceo giardinese. L’appuntamento è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per sensibilizzare i giovani alla tragedia dell’Olocausto e al “Giorno della memoria”.
L’evento svoltosi nell’aula magna dell’istituto gremita di studenti è iniziato con i saluti della prof.ssa Carmelina Longo. “Una riflessione necessaria – ha sottolineato la docente – per trasmettere specialmente alle nuove generazioni la memoria individuale su questa terribile ferita inferta all’umanità, e sul valore che essa assume per la memoria collettiva”.
Forti e significativi gli interventi degli altri relatori a cominciare dall’intervento del vice sindaco Carmelo Giardina il quale rivolgendosi agli studenti ha sottolineato la necessità di non dimenticare la tragedia della Shoah.
Il vice sindaco si è rivolto ai giovani studenti ponendo l’accento su quanto la storia ci ha trasmesso di quel periodo oscuro poiché saranno loro domani a tramandare alle future generazioni gli orrori della storia umana.
Vibrante e coinvolgente l’intervento del preside cav. Francesco Bottari intervenuto all’incontro assieme alla prof.ssa Serafina Sturiale.
Il docente giardinese che nel 2017 ha festeggiato l’ambita meta dei 90 anni di età, dirige in maniera impeccabile l’Istituto paritario taorminese.
Un vero e proprio record che fa del prof. Bottari, uno dei più longevi docenti ancora in servizio attivo che la Scuola italiana ricordi. Il cav. Bottari non si è fatto mancare nulla nella sua vita, tanti i titoli che vanta, i riconoscimenti ricevuti e gli incarichi ricoperti tra questi, oltre a quello di docente (matematica e fisica) e preside, anche quello di scrittore, giornalista, consigliere comunale, assessore e persino sindaco del Comune di Giardini Naxos negli anni 70′ del 900. Un docente che alla sua età predilige ancora il lavoro perchè ha sempre considerato la pensione non un traguardo, ma la linea magica di un orizzonte dove poter ancora dare generosamente alle nuove generazioni.
E non poteva che essere lui a raccontare alla affollata platea di studenti i tragici fatti di quel momento tremendo della storia dell’uomo.
Con impeccabile lucidità, Bottari ha raccontato ai giovani alcune pagine di storia dell’Olocausto arricchendole con il ricordo di tragici fatti accaduti che hanno segnato per sempre la storia dell’uomo. Per dare tono ai tragici fatti e far comprendere meglio ai giovani studenti le radici dell’Olocausto, il prof. Bottari ha letto alcune pagine del Mein Kampf (La mia battaglia) il saggio pubblicato nel 1925 attraverso il quale Adolf Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del partito nazional socialista sotto forma di un’autobiografia.
Gli studenti attenti e in rigoroso silenzio hanno ascoltato con interesse l’intervento del preside Bottari che è stato fino alla fine incisivo e coinvolgente. Un contributo, il suo, dal forte impatto emotivo.