Paghi per un servizio (abusivo) di cura dei sepolcri, rischiando di oltraggiare la memoria dei cari altrui. È quanto sembrerebbe accadere in questi giorni al Gran Camposanto sulla base di quanto rende noto il consigliere comunale Libero Gioveni, il quale, dopo esser stato allertato da alcune vittime, ha deciso di indirizzare una nota urgente all’Amministrazione: “Continuano a perpetrarsi squallide azioni di sciacallaggio e di oltraggio alla memoria dei defunti all’interno del Gran Camposanto – spiega l’esponente del Gruppo Misto – a causa del reiterato furto di fiori dalle tombe site in alcune strutture ricettive cimiteriali, in particolare nel Muro ‘F’ e nei pressi della cosiddetta ‘Piramide’”.
“Secondo quanto lamentato da parecchi cittadini, – prosegue Gioveni – capita spesso che in cambio di una garanzia data ai visitatori più sporadici di comprare per loro dei fiori impegnandosi a depositarli nelle tombe, alcuni soggetti fanno appunto razzia dei fiori dagli altri loculi!
“Come è noto, tali incresciosi episodi non sono affatto nuovi all’interno del Gran Camposanto; diversi anni fa, infatti, abbiamo assistito a squallidi atti di vandalismo e, ancor peggio, di satanismo! Ci si ricorderà, infatti, oltre che dei furti di numerosi portafiori dai tumuli di molti edifici (Confraternita dei Rossi, Santissimo Sacramento S. Luigi, Gravitelli, S. Francesco, Società Operaia ecc.), anche della devastazione della Cappella dell’Arciconfraternita dei Catalani e della macabra scopertura dei marmi di alcune tombe, nonché della raccapricciante asportazione di ossa umane e dell’incendio del tempietto dei Catalani”.
Maggiori controlli è la parola d’ordine di Gioveni per fronteggiare tale problematica che colpisce a più riprese e in diversi modi la struttura cimiteriale: “Occorre fronteggiare in modo deciso, quindi, attraverso più rigidi controlli, tutto ciò che rischia di oltraggiare la memoria dei nostri cari e di deturpare l’arte, la cultura e la storia racchiuse in un patrimonio di impareggiabile ricchezza rappresentata dal nostro monumentale”.
“Pertanto, – conclude il consigliere comunale – chiedo al signor Assessore ai cimiteri e al signor Comandante della Polizia Municipale, ognuno per la parte di propria competenza, di voler adottare urgenti provvedimenti di prevenzione, repressione e rigido controllo all’interno del Gran Camposanto, con particolare riguardo al Muro ‘F’ e a tutta l’area circostante l’edificio denominato ‘Piramide’”.