Nel 2016, si era già preoccupato della pubblica incolumità un quanto l’edificio antecedente al terremoto del 1908 e sito in via Don Blasco risultava precario per la caduta di calcinacci. Il consigliere comunale Maurizio Rella continua a rivolgersi all’Amministrazione Accorinti per intervenire al più presto sulla messa in sicurezza di Palazzo Scardino. Ad occuparsene devono essere gli assessorati e dipartimenti al ramo per scongiurare gravi incidenti alla cittadinanza.
Due anni fa sia i vigili del Fuoco che la Protezione Civile sono giunti sul posto perché chiamati da Rella e per eliminare un elemento architettonico lapideo costituito da una parte di architrave della finestra localizzata al secondo piano del versante sud dello stabile, che sembrava più compromessa. A quell’epoca la zona interessata dal crollo fu transennata, deviando anche il traffico carrabile nella strada sterrata a margine della strada litoranea, su ordinanza comunale. La transennatura fu rimossa e il percorso ritornò transitabile.
Qualora il provvedimento sindacale sia ancora valido, il consigliere ne chiede invece il rispetto. Comunque quel Palazzo rappresenta un bene patrimoniale di un certo prestigio e va tutelato per le sue particolari caratteristiche architettoniche che documentano le strutture del pre – sisma. Sarebbe anche posto alla procedura di vincolo della Sovrintendenza dei Beni Culturali.