Adesso il rischio di un muro contro muro tra Palazzo Zanca e Regione per la via Don Blasco è davvero concreto. Il Comune risponderà alle criticità sollevate dal Genio Civile sul progetto esecutivo, ma dopo l’ultimo incontro tra l’amministrazione comunale ed il consorzio Medil di Benevento è apparsa sempre più chiara la volontà di far partire i lavori entro pochi giorni. Ma all’orizzonte ci potrebbero essere nuove nubi e grane burocratiche sull’opera che la città aspetta da tempo, soprattutto per smaltire il traffico pesante dalle strade centrali. Dubbi che riguarderebbero la titolarità delle aree in cui dovrebbe sorgere il cantiere.
Questa mattina c’è stato il sopralluogo del dottor Aldo Guadagnino del Demanio Marittimo regionale, da alcuni documenti come il piano spiagge regionale emergerebbero dei dubbi sulla titolarità delle aree. In altre parole, alcune zone su cui dovrebbe sorgere il cantiere non sarebbero di proprietà del Comune ma del Demanio Marittimo. Questo obbligherebbe Palazzo Zanca a chiedere ulteriori autorizzazioni, prima che i cantieri vengano aperti.
E’ però del tutto evidente che queste autorizzazioni non potranno essere rilasciate nel giro di pochi giorni, così il cronoprogramma stilato con la stessa ditta potrebbe subire brusche variazioni. L’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola, però mostra sicurezza, secondo le sue carte ad alta precisione, i lavori non toccherebbero aree demaniali.