L’ex giudice messinese, Gaetano Amato, arrestato nell’inchiesta su una fitta rete di scambio di materiale pedopornografico a livello nazionale, deve tornare in carcere. La Cassazione, accogliendo il ricorso della Procura di Messina, ha revocato i domiciliari concessi ad Amato e disposto il ritorno dietro le sbarre.
Il Consiglio superiore della magistratura ha collocato fuori ruolo il giudice. Intanto l’inchiesta principale, condotta dalla Procura di Trento, si è allargata sfociando in una ventina di arresti. Al centro degli accertamenti, i contatti di un giovane di Bolzano che scambiava un vasto repertorio di file e video pornografici con protagonisti minorenni.
Pedopornografia, l'ex giudice Amato torna in carcere
giovedì 01 Febbraio 2018 - 11:44