Arrestato estorsore: pianificava di appiccare un incendio ad un negozio

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Arrestato estorsore: pianificava di appiccare un incendio ad un negozio

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venerdì 02 Febbraio 2018 - 10:00

Dateci 50.000 euro se volete lavorare, qui comandiamo noi”, questo il messaggio recapitato mesi fa con una lettera anonima lasciata davanti la saracinesca ad un commerciante di uno storico negozio del centro di Messina. Il mittente sembrerebbe essere un cinquantacinquenne messinese già noto alle forze dell’ordine, il quale non si sarebbe limitato alla sola intimidazione verbale. Infatti, durante le indagini avviate dalla Guardia di Finanza subito dopo la denuncia fatta dal povero commerciante, sono state documentate attraverso diverse riprese video ulteriori fasi dell’azione estorsiva che, in un crescendo di atti intimidatori, hanno portato l’arrestato dapprima a danneggiare la saracinesca del negozio e, successivamente, attraverso diversi sopralluoghi notturni a pianificarne uno di ben più grave intensità che l’indagato si stava accingendo a compiere: mandare a fuoco l’attività commerciale.

Ad ulteriore conferma di tale intento criminoso, infatti, nel corso delle operazioni di perquisizione eseguite presso l’abitazione dell’indagato al momento dell’arresto è stata rinvenuta una maschera che lo stesso aveva realizzato per non essere riconosciuto durante gli atti criminosi pianificati, nonché una bottiglia e delle garze che, con ogni probabilità, sarebbero state utilizzate per appiccare l’incendio all’attività commerciale della vittima.

I finanzieri del GICO del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Messina hanno adesso eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere nei confronti dell’uomo emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, dottor Eugenio Fiorentino, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. I reati contestati sono tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e danneggiamento.