Su invito del presidente della Regione, Nello Musumeci, si è riunita l’assemblea dei soci del Consorzio autostrade siciliane, che ha ridefinito l’assetto istituzionale.
L’assemblea ha preliminarmente accolto le dimissioni del vice presidente, Antonino Gazzara, eletto nel 2014 in rappresentanza dei soci degli enti consorziati diversi dalla Regione. Subito dopo ha eletto presidente, Alessia Trombino (capo segreteria del presidente della Regione) e consigliere Maurizio Maria Siragusa (coordinatore della segreteria tecnica dell’assessore regionale alle Infrastrutture), entrambi su designazione della Regione siciliana e consigliere, Francesco Calanna (attuale commissario straordinario Area Metropolitana di Messina) per i soci degli enti diversi.
“Lascio la presidenza dopo 4 anni e 4 mesi rispetto la scadenza naturale di ottobre 2018 con alcuni risultati anche se sono consapevole che c’è ancora molto da fare per una rete autostradale datata che ho trovato con lacune e forti ritardi – dichiara Rosario Faraci -; al mio successore lascio i bilanci approvati, oltre 150 milioni di euro del Patto per il Sud per la messa in sicurezza della intera rete le cui procedure sono state da me avviate; la costruzione dei Lotti 6-7-8 della Siracusa Gela per circa 300 milioni; le grandi manutenzioni in corso d’opera per 60 milioni (Viadotto Ritiro, Gallerie Capo d’Orlando e Tindari); quelli in programmazione a medio termine per oltre 15 milioni (eliminazione frana di Letojanni e messa in sicurezza della galleria Sant’Alessio Siculo); le manutenzioni che costantemente sono state effettuate in questi anni con fondi di bilancio dell’ente; la ridefinizione dell’organizzazione di lavoro.
Infine mi piace evidenziare il progetto di una Spa tra Cas ed Anas che, nonostante la bocciatura di una deputazione legata al vecchio sistema della conservazione del potere, rimane una valida proposta per una migliore ed efficiente rete autostradale necessario ad assicurare ai siciliani un piano di grande viabilità”.