Sono 34 i neo-professionisti di pasticceria che hanno conseguito il diploma presso la scuola internazionale di cucina italiana ALMA, dopo aver sostenuto un percorso di studio della durata di sette mesi. Tra questi figura anche la giovane messinese Giovanna Zambò.
Ora per i ragazzi, che hanno frequentato la XXVII edizione del Corso Superiore di Pasticceria, è il momento di affrontare il mondo del lavoro, ritagliandosi uno spazio in un settore che Confartigianato e Osservatorio SIGEP fotografano come vitale: in Italia le imprese artigiane specializzate nella pasticceria sono 43.063 e gli addetti al settore sono oltre 155.000 (dati dicembre 2017). Come afferma il Direttore Generale di ALMA Andrea Sinigaglia: “In termini di tradizione e di identità culturale, la Pasticceria Italiana rappresenta un patrimonio unico: la nostra mission è quella di difenderlo e valorizzarlo, puntando al contempo a formare i professionisti del futuro. Le opportunità occupazionali non mancano, se pensiamo che solo nel mese di dicembre i dolci artigianali hanno generato nel nostro Paese un mercato tra i 6 e i 6,2 miliardi di euro. Così come forte è l’appeal della pasticceria artigianale made-in-Italy all’estero: secondo i dati Confartigianato, i Paesi che più apprezzano i nostri dolci sono Francia e Germania”. A conferma di questa tendenza, anche le destinazioni di stage per gli studenti ALMA sono sempre più di respiro internazionale: basti pensare a realtà prestigiose come, in Francia, il Plaza Athénée a Parigi e l’Hotel De Crillon, a Parigi, o, per considerare la penisola iberica, a Barcellona, a Yann Duytsche e alla sua pasticceria Dolç, vere e proprie icone nel panorama dolciario mondiale.
Unica è stata l’opportunità per i 34 neo-professionisti di essere valutati, in sede d’esame, da grandi Maestri Pasticceri, che certificano ulteriormente la qualità della didattica espressa da ALMA: nel caso della XXVII edizione del Corso Superiore di Pasticceria, la commissione giudicante, coordinata da chef Matteo Berti, Direttore Didattico di ALMA, era composta, tra gli altri, da Alessandro Battistini, Pasticceria “Battistini” di Parma; Nicola Dobnik, della torinese “Farmacia del Cambio”; Davide Gnocchi, Pasticceria “La Casa del Dolce” di Verbania; Diego Poli, Ristorante “Filippo MUD” di Pietrasanta (Lucca); Paola Ziliani, Pasticceria “Nuova Pasticceria Lady”, di San Secondo Parmense (Parma); Andrea Zino, Pasticceria “Canepa 1862”, di Rapallo (Genova); Stefano Zizzola, Pasticceria “Zizzola”, di Noale (Venezia). Presenti in giuria anche i docenti ALMA di Pasticceria Ivan Macchi, Walter Masut ed Enrico Nativi.