Da un recente Rapporto sul Turismo 2017, presieduto da Unicredit e dal Touring Club Italiano, emerge come la Sicilia si riconfermi ancora una volta tra le mete italiane preferite dai turisti con Taormina in vetta alle località siciliane più gettonate. Seguono Messina con il 24,3% delle presenze turistiche, Palermo con il 20,2%, Trapani con il 14,9%, Catania con il 13,6%, e infine sfilano in coda Siracusa e Agrigento con una percentuale del 9%. A tal riguardo molte sono le iniziative tese a inaugurare la nuova stagione turistica, non solo balneare di Taormina. L’ultimo protocollo d’intesa, firmato lo scorso 2 gennaio, volto a rilanciare e valorizzare il turismo culturale tra Taormina, Messina e Giardini Naxos, parla di un vero e proprio programma di rivalutazione del patrimonio culturale e del suo conseguente sviluppo ed esaltazione. Le proposte culturali che bollono in pentola vanno da gite esplorative nel sito archeologico di Naxos-Taormina, a una serie di progetti e servizi comuni annuali pensati per meglio valorizzare e gestire il turismo culturale. Dopotutto non serve scavare in un passato troppo remoto per rispolverare i fasti della Taormina di un tempo.
La Taormina degli anni ‘50 nucleo e bacino del Taormina Fim Fest, uno tra i festival cinematografici più longevi del nostro paese, capitale internazionale del turismo e del cinema più autentico.
Sono gli anni d’oro in cui i divi del cinema mondiale, ospiti del Festival, non trascuravano l’opportunità di trascorrere una serata nel leggendario casinò di Villa Mon Repos. Casinò dalla vita tanto breve, quanto clamorosa.
Inaugurato negli anni ’60 dal commendatore Domenico Guarnelleschi, Villa Mon Repos visse serate dal sapore dei sogni contando sulla presenza dei volti più illustri dello star system. Numerosissime furono le personalità hollywoodiane che visitarono il casinò, dalla splendida Marlene Dietrich al divo dei divi Cary Grant.
Ma pensandoci bene per quest’ultimo la location del casinò non è una vera novità. Si pensi infatti al film hitchcokiano Caccia al ladro in cui l’attore veste i panni del ‘Gatto’, il ladro provetto intento a consumare un furto dopo l’altro. Nel film del 1955, ormai divenuto un classico nella cultura popolare legata al gaming, l’attore è protagonista di una scena memorabile ambientata in Costa Azzurra al casinò, nello specifico al tavolo della roulette con altri distinti signori compagni di peripezie.
Il progetto di rilancio organizzato non è però un mero bilancio che tiene di conto solo i dati del turismo tout court carico di percentuali da raggiungere e superare, ma piuttosto un piano di lavoro che con il contatto e la collaborazione tra pubblico e privato renda più fruibile il territorio in ogni suo volto.
Da quello più naturale ricco di insenature mozzafiato come quelle che incorniciano l’Isola Bella per citarne qualcuna, al volto più culturale e denso di storia che vede protagoniste una serie di realtà complementari e solidali tra loro come il Teatro Antico di Taormina, Villa Caronia, e gli scavi archeologici di Naxos e Francavilla di Sicilia.
Ancora una volta la Sicilia si riscopre nella sua magnifica e inesauribile veste culturale.
La Sicilia tra le più ambite mete turistiche, anche per la cultura. Si riparte da Taormina
lunedì 05 Febbraio 2018 - 11:41