Terremoto giudiziario fra Roma e Messina. Sono in totale 15 le persone arrestate con la pesante accusa di avere depistato indagini e predisposto dossier. Fra gli indagati anche il notaio messinese Giambattista Coltraro.
In totale sono quindici gli arresti chiesti ed ottenuti dalla Direzione distrettuale antimafia guidata da Maurizio de Lucia. Oltre ad Amara, sono finiti agli arresti il magistrato Giancarlo Longo, fino a qualche mese fa pm alla Procura di Siracusa e poi trasferito, per motivi disciplinari dal Csm al tribunale civile di Napoli, l’avvocato Giuseppe Calafiore, anche lui avvocato nonché socio e collega di Amara, il notaio Giambattista Coltraro (risulta indagato), ex parlamentare siciliano eletto nella lista Movimento popolare per Crocetta, il professore universitario de La Sapienza di Roma Vincenzo Naso.
Provvedimenti restrittivi, tra gli altri, anche per il dirigente regionale Mauro Verace e per il giornalista siracusano Giuseppe Guastella. Indagato per concorso in corruzione l’ex presidente del Consiglio di Stato Riccardo Virgilio: la richiesta di arresto è stata respiunta perché non ci sono esigenze cautelari.
Dossier e depistaggi, nei guai il notaio messinese Coltraro
martedì 06 Febbraio 2018 - 09:45