Servizi per la terza età, clima rovente in VI Commissione per la 328 in scadenza. Fondi Pac riassorbiranno lavoratori

Redazione1

Servizi per la terza età, clima rovente in VI Commissione per la 328 in scadenza. Fondi Pac riassorbiranno lavoratori

mercoledì 07 Febbraio 2018 - 15:39

Entro la metà di febbraio, si profila la pubblicazione di bandi per il servizio di assistenza domiciliare anziani e quello di assistenza integrata per gli anziani che usufruiscono dell’assistenza sanitaria domiciliare. Questa è la possibile risposta anche agli ex dipendenti di Casa Serena che oggi hanno voluto riscontrare con i loro occhi l’andamento della VI Commissione presieduta dalla consigliera La Paglia e a cui anche l’assessore di settore Santisi ha partecipato. I servizi, assegnati con i prossimi bandi, consentiranno di riassorbire i lavoratori del servizio di assistenza domiciliare, finanziato dalla 328 e anche di rioccupare quelli del servizio di assistenza domiciliare rivolto alle persone con disabilità, finanziato sempre dalla 328 e in scadenza a marzo.

Palazzo Zanca potrà appoggiarsi, a stretto giro, alle risorse comunitarie del Piano di Azione e Coesione anche dette Pac che danno l’opportunità di essere impiegati per 18 mesi e poi propone ulteriori servizi integrati destinati agli anziani, finanziati sia con risorse interne sia con risorse regionali, come quelle previste dalla Legge 328 del 2000. L’unica condizione per il ricollocamento, come condiviso con i sindacati e con gli stessi lavoratori, il raggiungimento nel frattempo della qualifica di operatore sociosanitario, come richiesto dai servizi finanziati con il programma di Azione e Coesione. Se da una parte è grande l’impegno e l’investimento economico per offrire agli anziani servizi domiciliari di qualità, dall’altra ogni sforzo converge anche per garantire la continuità occupazionale con l’inserimento della clausola sociale di garanzia.

A sei mesi dal rinnovo dell’affidamento dei servizi, l’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Messina, attraverso il dipartimento, produce un primo report sull’offerta comunale di servizi per gli anziani, cui seguiranno relazioni anche per gli altri ambiti di intervento. Con le economie del proprio bilancio, il Comune finanzia da tempo il servizio di assistenza domiciliare che attualmente si rivolge a 694 anziani e a diversi nuclei familiari multiproblematici, garantendo una serie di prestazioni quali aiuto domestico, igiene e cura, disbrigo pratiche, accompagnamento, lavanderia, pasti caldi, assistenza infermieristica, socializzazione e tempo libero. Poco meno della metà degli utenti seguiti ha tra gli 80 e i 90 anni, più di un terzo è solo parzialmente autosufficiente, per la stragrande maggioranza (80%) si tratta di donne.

Gli anziani assistiti si concentrano per lo più nella terza circoscrizione, che da sola ne ospita 211; esattamente inverso il dato della prima circoscrizione, dove sono solo 35 gli uomini sopra i 60 anni e le donne sopra i 55 assistiti a domicilio. Rispetto al passato, con l’ultimo bando sono state introdotte significative modifiche al servizio, partendo dalla sua gestione, affidata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che valuta soprattutto criteri qualitativi. Il nuovo servizio, inoltre, prevede la personalizzazione dei piani di intervento per ciascun anziano-utente che può fruire così di interventi centrati sui suoi bisogni, flessibili e meno rigidi. Sempre con fondi del suo bilancio, il Comune sostiene la Casa di riposo “Casa Serena”, che ospita stabilmente 50 anziani e garantisce i servizi di pronto soccorso sociale e centro diurno per altri 12 utenti. L’età media degli anziani ospiti è particolarmente alta (la metà dei residenti ha tra gli 85 e i 94 anni, metà dei frequentatori del centro diurno tra i 79 e i 90 anni). Con il nuovo bando, per gli ospiti meno anziani, l’ente aggiudicatario è stato chiamato a predisporre piani di intervento che promuovono l’invecchiamento attivo, come laboratori occupazionali, orto sociale, pet therapy, cure estetiche, gite, eventi socializzanti e intergenerazionali. Con i fondi della Legge 328, invece, il Comune dal 2014 ha erogato un servizio di assistenza domiciliare agli anziani, integrativo rispetto a quello finanziato annualmente con fondi comunali. Il servizio che assiste a livello distrettuale 318 anziani e impegna 65 operatori è in scadenza ma sarà nuovamente sostenuto grazie ai fondi del Piano di Azione e Coesione/Anziani. Si tratta di circa 5 milioni di euro che il Comune ha ripreso interamente, con una lunga e attenta opera di rimodulazione delle risorse economiche.