Tribunale fallimentare libera MessinAmbiente. Ialacqua: "MessinaServizi in partenza". Cisl, Uil e Fiadel: "Ora sintonia e regole"

Redazione1

Tribunale fallimentare libera MessinAmbiente. Ialacqua: "MessinaServizi in partenza". Cisl, Uil e Fiadel: "Ora sintonia e regole"

giovedì 08 Febbraio 2018 - 14:56

L’istanza di usufrutto del ramo d’azienda di Messinambiente ottiene parere positivo dal Tribunale fallimentare. “E’ la notizia che aspettavamo con ansia, un passo decisivo verso l’avvio di MessinaServizi Bene Comune”. Si esprime così, l’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua che gongola nei confronti di chi sarebbe “rimasto male a non recitare il De Profundis della nuova costituita”.

“Siamo contenti che il percorso della nuova società possa continuare – aggiunge – e siamo già al lavoro affinché si sciolgano al più presto gli ultimi nodi per concretizzare il progetto di Messinaservizi Bene Comune, con il passaggio dei beni, dei lavoratori e dell’intero servizio della gestione integrata dei rifiuti entro il mese. MessinaServizi Bene Comune nasce per mantenere in mani pubbliche il servizio di gestione rifiuti, per dare stabilità ai lavoratori di MessinAmbiente ed ATOMe3 e raggiungere gli obiettivi previsti dalla legge che oggi non siamo riusciti a centrare pienamente per le troppe criticità ereditate. Chi ‘ha lavorato’ e ‘lavora’ contro questo progetto, lo fa consapevolmente o meno contro gli interessi dei lavoratori e della città, e questo non lo abbiamo consentito e non lo consentiremo mai – conclude duramente e con convinzione l’Assessore – ci siamo già sentiti con il sindaco Accorinti, l’assessore Signorino, l’Amministratore Unico di Messinaservizi Bene Comune, Beniamino Ginatempo e il liquidatore di Messinambiente, Giovanni Calabrò, affinché si accelerino gli ultimi adempimenti per consentirci, prima della scadenza dell’ordinanza sindacale di proroga del servizio di Messinambiente, di completare tutte le operazioni ed iniziare finalmente dall’1 marzo l’era di Messinaservizi Bene Comune”.

I sindacati Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sottolineano che l’assessore ha sottoscritto il 25 gennaio con loro l’impegno per la tutela di tutti i livelli occupazionali e che oggi la MessinaServizi è ufficialmente sui binari per cui non c’è più alcuna scusante. L’amministratore unico della nuova società deve operare solo in tal senso. Ci sono i tempi tecnici e soprattutto c’è la determina della Srr per il transito dei 488 lavoratori che deve e può avvenire subito secondo le normative di legge, per proteggere tutto l’organico della vecchia società di rifiuti e per “auspicare che lo spazio di minacce e terrore sia riempito dal dialogo e rispetto delle normative”. Le parti sociali cercano di parare qualunque colpo che non crei le condizioni di tessere in modo sano le fila della nuova realtà e che non consegni, attraverso il regime usufrutto, uomini e mezzi con una formula a prova di collasso finanziario. Che il lavoro passi dalla regolarità contrattuale e dagli strumenti necessari per svolgere un servizio dignitoso ed efficiente, per evitare di replicare gli errori delle precedenti gestioni deficitarie e di obbligare le sigle sindacali “a produrre esposti agli enti preposti”.

“La salvaguardia del servizio pubblico è una notizia che tutti accogliamo positivamente, questo non è mai stato in discussione – dichiarano a caldo i Segretari di Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel – perché tutti abbiamo voluto e manifestato per il voto del Consiglio comunale a favore della nascita di MessinaServizi e il mantenimento di un servizio pubblico dei rifiuti. C’è ancora però, e per intero, il problema della tutela di tutti i 488 lavoratori e dei loro diritti, che con quelle transazioni volute da un accordo che queste sigle hanno impugnato nelle sedi opportune, non sono stati rispettati, e del transito alla nuova società secondo la Legge per la tutela presente e futura di tutta l’occupazione. Questi sono punti su cui tutte le parti dovrebbero essere d’accordo, specialmente adesso che il ricatto e la minaccia del gestore privato non c’è più (anzi non c’è mai stato)”.