Forza Italia cambia colore, l’azzurro tipico colore di quel mondo, è pronto a lasciare i passo ad un rosa intenso, simbolo di una svolta femminile che il partito vuole dare. Un vero e proprio restiling in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Il sipario su chi battaglierà nel collegio messinese si è alzato alla chiesa di Santa Maria Alemanna, dove vi hanno partecipato l’ex ministro, Stefania Prestigiacomo, capolista nel collegio Messina-Barcellona-Enna, ma anche Nino Germanà ed Elisabetta Formica.
Presenti anche Matilde Siracusano, candidata al collegio uninominale alla Camera, Mariella Gullo, candidata al collegio uninominale di Barcellona, Urania Papatheu, candidata al collegio uninominale per il Senato, ma anche Gabriella Giammanco, capolista al collegio plurinominale al Senato. Flat Tax al 23%, ma soprattutto colmare il gap infrastrutturale ella Sicilia con il resto d’Italia, questo il programma di Forza Italia, che torna a mettere al primo posto il sogno mai realmente accantonato di realizzare il Ponte sullo Stretto.
Grande spazio anche alla salvaguardia dell’Autorità Portuale, sotto questo punto di vista Stefania Prestigiacomo sembra irremovibile: “Questa città non può subire anche questo scippo inaccettabile – ha commentato – una volta al Governo, rivedremo seriamente una riforma che non ha alcun fine strategico o economico, ma solo quello di avvantaggiare Catania e Palermo a discapito di Messina. Questo il mio primo impegno verso una città che rispetto profondamente e che ho difeso insieme a Francantonio Genovese e Mariella Gullo in questi ultimi cinque anni”.
La Prestigiacomo si sofferma anche sul ricambio generazionale che è in atto all’interno del partito: “Queste ragazze sono straordinarie – ha continuato – si è puntato sulla qualità, sulla competenza. Qui c’è tanta genuinità, tutte le chiacchiere e le illazioni che hanno accompagnato queste candidature non trovano alcun riscontro”.
Nino Germanà si sofferma sulla necessità di costruire il Ponte: “Molti ritengono che questo sia un semplice argomento elettorale, così non è. Silvio Berlusconi aveva predisposto tutti gli atti affinchè il Ponte fosse realizzato, successivamente il Governo di centrosinistra ha cancellato tutto in cinque minuti. Sono arrivato in Parlamento a 32 anni, adesso ci tornerei con una consapevolezza diversa, per me l’Ars è stata una palestra straordinaria, qui ho difeso questo territorio favorendo la salvezza dell’ospedale Piemonte o la riapertura del Museo”.
Mariella Gullo ha aggiunto: “Il paese è ormai ad un bivio, occorre decidere tra l’incapacità ed il giustizialismo sfrenato del Movimento Cinque Stelle e la nostra esperienza e competenza”.
Tra le candidature più discusse c’è stata quella di Matilde Siracusano, pronta a battagliare nel collegio uninominale: “Sono come tanti ragazzi della mia generazione che ha abbandonato Messina per cercare fortuna professionale altrove, la mia esperienza è nata all’interno della Camera dove ho lavorato per alcuni anni. Ci tengo a sottolineare come non ho mai abbandonato questa città con cui ho sempre avuto un legame molto forte, mi sono formata per poterla servire”.
Presente anche Elisabetta Formica: “Faccio politica fin da quando ho 14 anni, fin dai tempi della scuola. Il partito mi ha fatto crescere e adesso mi sta dando questa opportunità, non posso che essere grata e onorata”. Urania Papatheu ribadisce il proprio attaccamento per il territorio messinese: “Pur essendo nata a Catania risiedo a Taormina, ormai mi ritengo una messinese anche per i trascorsi lavorativi”.
Foto Rocco Papandrea