Secondo la regione Siciliana erano 670 gli aspiranti manager che avrebbero potuto correre per la conquista delle diciotto aziende sanitarie e ospedaliere pubbliche presenti nell’Isola. Erano, appunto. Infatti, adesso la selezione è passata nelle mani del Ministero alla Salute, il quale ha fatto una notevole scrematura: ora sono poco meno di cinquanta i potenziali manager che andranno a contendersi le diciotto poltrone vacanti, quattordici dei quali sono già gli attuali direttori generali e commissari delle strutture sanitarie siciliane. In particolare, ci riferiamo a Antonio Candela (Asp Palermo), Gervasio Venuti (Asp Agrigento), Salvatore Lucio Ficarra (Asp Ragusa), Salvatore Brugaletta (Asp Siracusa), Gaetano Sirna (Asp Messina), Giuseppe Giammanco (Asp di Catania), Giovanna Fidelio (Asp Enna), Giovanni Bavetta (Asp Trapani), Angelo Aliquò (Irccs Bonino Pulejo di Messina), Giovanni Migliore (Arnas Civico di Palermo), Fabrizio De Nicola (Policlinico di Palermo), Giorgio Santonocito (Arnas Garibaldi di Catania), Maria Letizia Di Liberti (ospedale Papardo di Messina) e Michele Vullo (Policlinico di Messina).
La selezione attuale infatti ha tenuto conto adesso di criteri decisamente più stringenti rispetto a quelli usati dalla Regione. Sono stati presi in considerazione soltanto i candidati che hanno ottenuto un punteggio di almeno 70 punti su 100, il quale è stato attribuito tenendo conto dei titoli posseduti e della comprovata esperienza manageriale. Adesso lo step successivo sarà quello di accertare se i titoli dichiarati siano effettivamente posseduti, dato che gli aspiranti manager hanno inviato una dichiarazione sostitutiva.