Salvini: "Regalerò diritto alla normalità, non ho 80 euro a persona"

Redazione1

Salvini: "Regalerò diritto alla normalità, non ho 80 euro a persona"

mercoledì 14 Febbraio 2018 - 20:12

Cupido ha scagliato la freccia su di lui nei confronti della solarità della Sicilia e della brezza dello Stretto. Ed in effetti il leader della Lega Matteo Salvini appare alla Camera di Commercio di Messina, smanioso di toni entusiastici da adottare verso chi lo applaude e lo identifica, oggi, come il protettore della patria contro ciò che è dichiaratamente straniero.

Appare eccezionalmente frizzante nel trascorrere il suo San Valentino nell’isola mediterranea con il suo tour “da innamorato” che lo ha visto stamattina a Palermo e nella serata con i sei candidati di Messina tra cui il capolista alla Camera nel collegio peloritano Carmelo Lo Monte, seguito da Marina Trimarchi, Filippo Ricciardi e Luciana Verdiglione. Quest’ultima che è Segretaria provinciale lo elogia come uomo del popolo, oltre ad essere capolista al proporzionale al Senato in tutti i collegi.

“La gente che canta è contenta in numero di otto qui fuori a contestare – si lascia andare al sarcasmo il Segretario Federale -. Non abbiamo bacchette magiche. A Palermo ci hanno chiesto lavoro e sanità. Faremo rispettare il Diritto alla Normalità che ci trova uniti e solidali con il Movimento della Sovranità Nazionale. Cancellare la Legge Fornero. Dopo 30 anni di fabbrica, gli operai devono avere diritto a godersi la vita. Non vogliamo gente senza lavoro e senza stipendio. Non so quanti negozi hanno chiuso a Messina. Amazon pagava anche soldi all’estero. Il buon Dio ci ha dato una terra e un mare che ci invidia tutto il mondo. Due settori che come Lega cureremo per lo sviluppo e il riconoscimento territoriale sono l’agricoltura e la pesca, insieme alla manifattura italiana. Io vado al Governo per difendere prodotti della nostra terra. Normalità vuol dire che non devo essere ammazzato nel mio negozio. Lo stupro vuol dire che devi marcire in galera. Per il Codice Penale anche se sono le bestie peggiori al mondo possono avere lo sconto di pena. Bisogna ripartire dalla scuola. In varie città d’Italia succedono aggressioni contro gli insegnanti, contro i medici, contro le divise. Reinserire l’educazione civica a scuola. Premiare il merito. Se sei figlio di papà milionario e vuoi pagarti l’Università per vent’anni fai pure. Non puoi abbattere le tasse a tutti. Da qualcuno l’Università deve pur sostentarsi. Ai Liberi professionisti, piccoli imprenditori dico toglierò il redditometro. La Democrazia costa zero ma aiuta”. Il partito si mescola con il Movimento di Alemanno nel Polo della Sovranità che viene caldeggiato anche da volti noti della politica locale quali l’attuale consigliere comunale Piero Adamo, il consigliere di Lipari Ciccio Rizzo, il presidente di Vento dello Stretto ed ex candidato alle Regionali con “Diventerà Bellissima” Ferdinando Croce.

Nel capoluogo siciliano oggi, lo “spirito motore della Lega” ha manifestato l’idea di voler svecchiare il Governo Musumeci e glielo abbiamo fatto ribadire per comprendere appieno di cosa si tratta. “Mi aspettavo di più dal Presidente, c’è ancora qualcosa che lo radica al passato. Ci siamo buttati alle spalle Crocetta e di meglio non si poteva fare in questo frangente ma vogliamo altri cambiamenti per definire una completa evoluzione”. E sui Cinquestelle non si scompone come sempre. “Il carisma della Lega – sostiene – sta nell’affrontare con chiarezza ogni tematica, anche se può essere interpretata boriosamente come la frase ‘Prima gli Italiani’. Io credo che sia una forma mentis che qualcuno ha dimenticato o smarrito per strada. Basta recuperarla o che ci sia qualcuno che la recuperi per voi”.

“Oggi ho fatto Palermo, Caltanissetta, Catania e Messina – rimarca Salvini -. Autostrada considdetta solo perché si paga. O vengo eletto o crolla il mondo. Non me ne vado dalla Sicilia fin quando non cambio le cose. Non ho 80 euro da regalare. Italia che si fonda sulla sicurezza, sul lavoro. La locuzione ‘Prima gli italiani’ è un po’ eccessiva per qualcuno. Ma chi vota Lega deve aver questo. Mi impegno a vincere le elezioni perché ci sia un sindaco che liberi i messinesi prima dei tibetani e che faccia uscire l’acqua dai rubinetti dei messinesi. Sto avvicinando gente che non votava da 20 anni. Una signora di 55 anni andrà la prima volta a votare per me ma non mi devi fregare, mi redarguisce. Una fiducia condizionata ai fatti che possono contagiare gli altri”.