Le barriere non sono solo quelle architettoniche ma anche quelle mentali di fronte all’impatto con le disabilità. Purché non ci siano quelle medico – scientifiche per sfondare il muro dei gap di assistenza e ricerca. Questo avviene per esempio con il Centro NeMO Sud che esiste da cinque anni al Policlinico universitario presso il quarto piano del Padiglione B e che oggi offre altri 20 posti letto per soddisfare la consistente domanda di cura per le patologie neuromuscolari come la Sma o atrofia muscolare spinale, congiungendo diverse persone che da tutto il Sud Italia non sapevano a chi rivolgersi. L’evento inaugurale della nuova area clinica, sempre diretta dal prof. Giuseppe Vita all’interno del reparto di Neurologia Complessa, ha richiamato tutti coloro che sono stati e sono tuttora vicini, neurologi, fisioterapisti, operatori della sanità, ospiti dell’Unità tra pazienti piccoli e adulti, insomma gente comune che ha sperimentato la validità degli strumenti e delle metodiche, deputati regionali di ogni parte politica, il sindaco di Messina Renato Accorinti, il Sottosegretario alla Salute Davide Faraone e l’ex Rettore Pietro Navarra, questi ultimi due come sostenitori della struttura in questi anni. Nuove stanze di cui ognuna porta il nome di chi ha contribuito con donazioni derivanti da raccolte, nuove stanze variamente colorate per un servizio sanitario di elevata delicatezza e specializzazione quale la presa in carico di affezioni neuromuscolari. Questo ramo del Policlinico “G. Martino” ha la possibilità di confrontarsi con questi pazienti dal marzo 2013 e rientra tra i quattro Centri NeMO Sud, nati nella Penisola, con quello di Milano, Arenzano e Roma. Di prossima apertura quello di Torino.
“Questa struttura è cresciuta insieme a al Policlinico di Messina. CI AUGURIAMO Che questo sodalizio continui per lo sviluppo” – afferma il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Emanuele Sbribano.
Il Centro è gestito dalla Fondazione Aurora ONLUS che è raffigurata ad oggi da un coraggioso e umanamente splendido signore Alberto Fontana
L’intervento del sottosegretario di Stato Faraone: “Ho vissuto l’avvio di questo centro dall’inizio. Ha portato un ulteriore risultato importante. Noi dobbiamo realizzare leggi che svolgano meglio la loro funzione. Le esigenze che hanno donne e uomini, mamma e papà con i loro figli malati. Leggi che non vengono applicate. I Lea devono prevedere il minimo per le famiglie che non ce la fanno da sole. Abbiamo inaugurato un centro d’Eccellenza per l’autismo. Realtà importante per tutto il Mezzogiorno. Dobbiamo creare strutture per tutto il Paese. Quella siciliana non è la sanità da cui scappare. In bocca al lupo a Nemo”.
Le donazioni sono pervenute da più parti ad esempio dal gruppo imprenditoriale Caronte & Tourist e dall’Azienda Johnson & Johnson.
Il Commissario straordinario Michele Vullo: “È un processo di accentramento di tutto il territorio. Non è facile competere con strutture mondiali. L’idea non è di mettere insieme i Nemo. Ma di come si accede. Garantire percorsi d’ingresso validi e rigorosi degni della Comunità Europea. Impegno non indifferente”.
Il direttore amministrativo Giuseppe Laganga è il protagonista per questo progetto. “Mi sento quasi un Highlander – commenta il dirigente -. Melazzini è l’artefice di questo percorso. Merita un libro. Non è stato facile. Numerosi ostacoli ma ci abbiamo creduto. Perché realizzare questo centro a Messina ha assicurato la presenza di figure professionali ed associazioni di tutto rilievo, oltre all’Università e il Policlinico stesso, Telethon”.
“Ecco come un modello di cura possa funzionare. I centri Nemo erano leader. Vogliamo replicare all’interno dell’azienda. Convinto che poteva essere l’unico centro a queste latitudini. Riduzione della mobilità passiva. Siamo diventati attrattivi. Compensazione della mobilità. Modello innovativo come partnership privata – pubblica. Se eroghiamo prestazioni attraverso i flussi sosteniamo i costi. E’ stato oggetto di studio della Bocconi. Incardinato nell’unità di Neurologia complessa. Da questo punto di vista funzionale, non c’è spostamento del paziente”.
Melazzini ex presidente dell’Aifa: “Qui abbiamo una concreta risposta di presa in carico dei pazienti che hanno trovato una casa. Tutto ciò che è stato fatto in terra siciliana sta anche nella risposta istituzionale che per prima ci ha creduto. Ringrazio Faraone per tutte le persone con disabilità E anche Alberto Fontana che mi ha sostituito come fondatore. Noi siamo agenzia regolatrice del farmaco. Le persone vanno e vengono ma le opere rimangono.
Anche il Birrificio Messina ha dato un contributo di solidarietà tra lavoratori. La manifestazione “Messina in Passerella” avrà l’intitolazione di una stanza per aver coinvolto in cinque edizioni tanti personaggi istituzionali e gli ordini professionali per una “sfilata di beneficenza”.
Il prof. Vita: “ABBIAMO ottenuto il riconoscimento della Regione. Come centro prescrittore del farmaco della atrofia muscolare spinale o Sma, scelto tra sette centri in Italia”.