Presto arriverà il servizio telematico di tributi. Dopo esser stata approvata la relativa delibera oltre due anni fa – siamo ad ottobre 2015 – adesso l’Amministrazione ha reso noto che a breve prenderà avvio il nuovo sistema di tributi che consentirà di verificare e gestire la propria posizione tributaria e patrimoniale col Comune di Messina. Entusiasta al riguardo l’esponente del PD in Consiglio comunale, Libero Gioveni, che è stato tra i primi a promuovere tale progetto: “In una recente Commissione in cui è stato audito l’assessore De Cola e un funzionario del CED per la presentazione di un altro interessante progetto volto alla trasparenza delle interrogazioni presentate dai consiglieri, finalmente è stato annunciata anche questa mini rivoluzione!”.
“Si tratterà – ricorda Gioveni – di gestire direttamente da casa davanti a un PC e senza dover fare più file agli sportelli, le proprie posizioni sulla TARI, ex Tares e Tarsu, IMU, ex TASI, accedere alle informazioni e ai dati catastali ecc.
“Non so ancora come i tecnici del CED stiano predisponendo il servizio, ma in buona sostanza – entra nel dettaglio l’esponente del PD – attraverso l’applicazione di un software che consentirebbe la gestione quotidiana e l’aggiornamento costante delle banche dati, oltre a permettere ai cittadini di conoscere in tempo reale direttamente da casa la loro posizione (scadenze, debiti, morosità, rimborsi ecc.), consentirebbe anche all’Ente di recuperare in autonomia ogni centesimo di euro contrastando in modo molto efficace l’evasione fiscale, senza considerare, appunto, (fatto non meno importante) la scomparsa di quelle lunghe e antipatiche file agli sportelli dei vari uffici!
“Tale innovativo sistema, inoltre – conclude Gioveni – (che tra l’altro sarebbe sicuro a garanzia della privacy del contribuente che sarebbe ovviamente dotato di una propria password), consentirà sia ai cittadini di produrre anche on line eventuali autocertificazioni e pagamenti, accedere alle informazioni e richiedere persino rimborsi se dovuti, sia all’Ente di avviare un percorso che potrebbe portare anche ad avere per ognuno dei contribuenti una “Cartella Unica dei Tributi”.