Sicurezza, carenza personale medico e infermieristico, Fsi-Usae chiede uno sforzo a Razza

Redazione

Sicurezza, carenza personale medico e infermieristico, Fsi-Usae chiede uno sforzo a Razza

giovedì 22 Febbraio 2018 - 07:45

Vertice palermitano presso l’assessorato regionale alla Sanità tra i componenti della segreteria regionale Fsi-Usae Calogero Coniglio, segretario regionale, Salvatore Ballacchino, Pier Paolo Di Marco, Renzo Spada, Salvatore Di Natale ed il consulente per i rapporti sindacali, Giuseppe Liberti e Gaspare Noto della segreteria dell’assessore Ruggero Razza.
Tra i temi trattati quello della sicurezza, con particolare riferimento all’assunzione di vigilantes e l’installazione di impianti di video sorveglianza negli ospedali ancora sprovvisti. E ancora, la carenza di personale sanitario, medico, infermieristico, tecnico e di supporto e la carenza dei posti letto con i pronto soccorso sempre più intasati.


La Fsi-Usae si è complimentata in merito alla gestione della stabilizzazione del personale precario, ma allo stesso tempo ha richiesto all’assessore Razza, tramite i suoi consulenti, maggiori risorse economiche e umane nei territori comunque carenti.
La Fsi-Usae ha chiesto di risolvere la questione dell’inquadramento economico di ausiliari, ex Osa, ex Ota insistendo sul fatto che il livello qualitativo dell’assistenza non può essere garantito se il personale sanitario si trova costretto a coprire doppi turni. Questo malessere che si nasconde dentro le mura degli ospedali, tra il personale che si sente completamente abbandonato, provoca grande preoccupazione. Il sindacato si è soffermato anche sulle gravi carenze organizzative e funzionali del servizio Seus 118.
Tra le proposte quella di ottenere dal Miur l’ampliamento dei posti disponibili nelle scuole di specializzazione per risolvere l’annosa carenza degli specialisti nelle strutture sanitarie siciliane (anestesisti, chirurghi e pediatra).
Liberti si è complimentato per la qualità degli interventi e ha assicurato massima attenzione sulla sicurezza degli operatori con l’ampliamento dei sistemi di video sorveglianza nei presidi sprovvisti, considerando la problematica una priorità.
Sulla carenza di personale ha assicurato che il piano di riordino colmerà le lacune degli organici. Anche la problematica di inquadramento giuridico ed economico di ausiliari, ex osa, ex Ora in OSS è stata attenzionata e presa in carico.
Sulla Seus 118, Liberti ha dichiarato che è in atto un processo profondo di riordino, che non può prescindere dal cambio del management.