Stipendi d'oro all'Ars, ok a un fondo per la solidarietà coi risparmi

E’ stato ratificato dal Consiglio di Presidenza dell’Ars l’accordo sul tetto massimo degli stipendi dei dipendenti di Palazzo dei Normanni. Le risorse frutto del taglio agli stipendi – si è tornati al limite massimo dei 240mila euro all’anno, anche se tuttavia dal calcolo non verranno prese in considerazione le indennità extra – sono state utilizzate per creare un fondo di 100mila euro da destinare per interventi di solidarietà. A ciò il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha proposto ai deputati a donare altri 100mila euro.

L’accordo è stato approvato quasi all’unanimità, ad eccezione dei pentastellati Stefano Zito e Salvatore Siragusa. Alla riunione erano inoltre presenti il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, i deputati Giorgio Assenza (Diventerà bellissima), Giovanni Bulla (Udc), Alfio Papale (Forza Italia) e Nello Di Pasquale (Pd); assenti Giancarlo Cancelleri (M5S) e Roberto Di Mauro (Popolari e autonomisti).

Gli stipendi annuali saranno dunque di 240mila euro lordi per i dirigenti, 204mila euro per gli stenografi, 193mila euro per i segretari, 148mila euro per i coadiutori, 133.200 euro per i tecnici e di 122.500 euro per gli assistenti parlamentari.

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