Micciché non perda tempo a cacciare i traditori…

Redazione

Micciché non perda tempo a cacciare i traditori…

giovedì 08 Marzo 2018 - 10:55

Sbagliato confondere i ribelli con i traditori. Ribelle è chi rifiuta di sottomettersi, traditore è chi tradisce la fiducia, chi invita il proprio elettorato a votare per i Cinquestelle.
Ha fatto benissimo Gianfranco Micciché ad annunciare un’imminente epurazione nei confronti di coloro i quali hanno condotto una campagna elettorale contro Forza Italia, sol perché pretendevano di essere candidati o di “piazzare” propri uomini alle Politiche del 4 marzo. Sia chiaro, il commissario di Forza Italia non si riferisce solo al messinese Tommaso Calderone, il quale ha manifestato un certo disagio all’interno di Forza Italia, già all’indomani della sua elezione. Il deputato di Barcellona Pozzo di Gotto, con molto coraggio, ha espresso il suo dissenso sui Social scatenando una “campagna contro” il suo stesso partito.
Il riferimento di Micciché  va  quindi anche agli altri parlamentari che si sono appiccicati l’etichetta dei ribelli, ma che in fin dei conti sono dei “traditori”. Lo sottolinea Miccichè nel suo post pubblicato ieri sera su Fb, un messaggio chiaro indirizzato a chi ha “tradito” il proprio partito.
Ovviamente non vi è la prova contraria di quanto afferma Micciché, ma i rumors, soprattutto a Messina, indicano chiaramente che una parte dell’elettorato di Forza Italia sia stata lasciata libera di votare il M5S o peggio ancora sia stata indirizzata a votare il partito di Di Maio.
La politica è fatta di confronto, ma di fronte a simili tradimenti non serve. I “traditori” vanno allontanati dal partito perché se tradiscono una volta, tradiscono sempre.

Davide Gambale