Da 12,5 a 25,7 milioni, più del doppio dei fondi. Non possono che festeggiare gli studenti dell’Isola, i quali chiedono ora a gran voce all’Ersu un’accelerazione sui pagamenti delle borse di studio. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti risposto al dato allarmante emerso nei giorni scorsi a seguito di una denuncia fatta dall’Unione degli Universitari, secondo cui continua a esservi una discrepanza notevole tra idonei alle borse di studio e beneficiari delle stesse, quanto meno nel Mezzogiorno. Infatti, è vero sì che la forbice tra coloro i quali soddisfano tutti i requisiti necessari per ottenere una borsa di studio e chi invece ne beneficia effettivamente si è ristretta notevolmente negli ultimi anni in tutta Italia, ma è altrettanto vero che Sicilia, Calabria e Campania continuano a essere le regioni nelle quali tale gap è decisamente più ampio. Da qui il tempestivo intervento del MIUR, il quale nell’arco di meno di una settimana è intervenuto raddoppiando i fondi in Sicilia, grazie a una rimodulazione dei criteri relativi alle assegnazioni delle risorse.

Soddisfatte le associazioni studentesche: “Questa è la dimostrazione di come i presidi, le assemblee e le mobilitazioni che abbiamo portato avanti in tutta Italia insieme agli studenti danno dei risultati. Sapere che i fondi destinati alla nostra regione raddoppiano ci rende merito del fatto di non aver mai mollato, anche a costo di fare la voce grossa con chi pensava di potersi tappare le orecchie”, dichiara al riguardo Salvatore Randazzo di Link.