“Mio padre è paraplegico, soffre di gravi patologie, da Itala al Mandalari è un viaggio, è necessaria l’apertura di un presidio per la distribuzione degli ausili nella zona sud”: lo scriveva, nel 2012, un lettore esasperato che nel frattempo ha perso il padre paraplegico ed in un certo senso ha finito la sua odissea. Ma sono in tanti a proseguire questo calvario.
Marzo 2018, stesse scene con interminabili file agli sportelli, nervosismo degli utenti ed esasperazione del personale in servizio, sempre più ridotto all’osso. Tempi biblici, così l’utente è spesso costretto a tornarsene a casa senza il materiale richiesto.
Una situazione insostenibile segnalata da più cittadini che si sono rivolti alla nostra redazione per denunciare l’accaduto. Anche noi abbiamo telefonato per cercare di capirne di più e siamo rimasti spiazzati per la risposta che sa tanto di una dichiarazione di resa: “Siamo esasperati più degli utenti – ha riferito un addetto che ha voluto mantenere l’anonimato, copriamo un vasto territorio, le richieste aumentano ed il personale diminuisce”.
I tagli stanno “spremendo” anche i pochi dipendenti rimasti, costretti ad un surplus di lavoro per fronteggiare la richiesta sempre crescente. La soluzione è esternalizzare alle farmacie, un’ipotesi sempre più concreta che potrebbe alleggerire il distretto del “Mandalari”, consentendo agli utenti di evitare lunghe code e fastidiosi spostamenti.
Tonino Demana