Ora o mai più. Il Movimento 5 Stelle vuole cavalcare l’onda che ha portato al cappotto in Sicilia, a quel inappellabile 28-0 nei collegi uninominali di Camera e Senato, che hanno fatto della nostra isola la regione più penta stellata d’Italia. Eletti e simpatizzanti in questi giorni sono ormai in moto per le prossime elezioni amministrative, in una sorta di caos calmo di chi lavora avvolto nel silenzio di stampo grillino, per poi piazzare il colpo al momento giusto. Lo scarno risultato del 2013 attualmente sembra solo un pallido ricordo, il partito si è strutturato e vuole sfruttare il periodo storico favorevole per sbaragliare la concorrenza.
Inoltre si punta pure sul trascinamento che porterebbero i candidati ai consigli circoscrizionali, una novità rispetto a 5 anni fa, quando le Circoscrizioni venivano visti come enti inutili da superare e quindi per una scelta di coerenza si era deciso di lasciare il campo libero alla concorrenza. Inevitabilmente il nodo principale resta quello del candidato alla poltrona di primo cittadino. Il nome più caldo è quello di Gaetano Sciacca, ex ingegnere capo del Genio Civile, adesso in forza all’Ufficio del Lavoro.
Sciacca, ritenuto uomo fuori dai partiti e tecnico capace di sollevare problematiche spinose, avrebbe dato la propria disponibilità di massima sciogliendo nella serata di ieri tutte le riserve, ma mai come in questo in caso l’uso del condizionale appare obbligato.
Il sipario si alzerà definitivamente una volta che sarà completata anche la squadra degli assessori, perché così come a livello nazionale, il Movimento 5 Stelle presenterà la Giunta prima del voto.