Con ogni probabilità sarà Gaetano Sciacca il nome forte su cui punterà il Movimento 5 Stelle per tentare l’ingresso a Palazzo Zanca dalla porta principale, quella che conduce direttamente alla stanza del sindaco. I pentastellati vogliono battere il ferro finchè è caldo, la tornata elettorale del 4 marzo ha fatto schizzare le percentuali del partito in città, anche se le amministrative sono tutt’altra cosa. La volontà è quella di non affidarsi ad un uomo che venga dal movimento ma ad un tecnico, un professionista che nell’arco di questi anni è stato capace di dire dei no scomodi, sia per quanto riguarda il Viadotto Ritiro che per la scuola Leopardi.
Ma soprattutto, l’ex Ingegnere Capo del Genio Civile viene considerato un uomo fuori dai partiti, da quei partiti ritenuti la spina dorsale di quel sistema politico che il Movimento 5 Stelle vuole scardinare. Anche la Giunta, che sarà presentata con largo anticipo, dovrebbe seguire le stesse logiche, ovvero essere composta da professionisti di settore. Quello che porterà all’incoronamento di Sciacca come candidato sindaco non sarà un plebiscito interno, perché all’interno del Movimento in molti si domandano se sia realmente lui il nome giusto su cui puntare.
I dubbi stanno proprio sulla verginità politica di Sciacca, messa in discussione dalla sfilza di nomine avute in questo momento. Ad esempio dal 3 aprile 2007 ha guidato il Genio Civile, ruolo che gli è stato poi riconfermato il 29 luglio 2010.
Dal 5 maggio al 30 giugno 2011 è stato commissario del Consorzio Autostrade Siciliane, salvo poi essere riconfermato fino al 30 novembre di quello stesso anno. Dall’agosto al settembre 2012 è stato commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, senza dimenticare la nomina come presidente dell’Urega di Messina nel 2014. Alla fine di quell’anno, grazie Decreto del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, divenne a titolo gratuito esperto in tema di dissesto idrogeologico. Infine, dal gennaio 2015, dirige la Direzione Territoriale del Lavoro di Messina.
Tutti incarichi nominativi, decisi dagli ex Governatori, Raffaele Lombardo e Rosario Crocetta, che per qualcuno all’interno del Movimento rappresentano un timbro politico su Sciacca, che per molti anni ha convissuto con un’altra nomina, quella di uomo vicino al Partito Democratico. Addirittura, c’è anche chi lo avrebbe dato nell’orbita dell’ex deputato regionale, Giuseppe Picciolo. Non dovrebbe passare molto tempo prima che il sipario si alzi sulla squadra di governo che il Movimento 5 Stelle intende presentare alla città, solo allora sapremo se questi scogli sono stati superati oppure no.