35 anni vissuti in una delle tante aree degradate della nostra città , ma finalmente dopo tutto questo tempo, il signor Gianfranco e sua moglie Maria avranno una casa. Tutto merito del progetto Capacity, il progetto pilota presente in molti punti del territorio nazionale, sposato anche dal Comune di Messina. Loro sono i primi a raggiungere il proprio scopo, grazie ad un’iniziativa che non punta a creare nuovi alloggi popolari, ma a destinare case già presenti nel mercato immobiliare.
Infatti per Gianfranco e Maria si spalancheranno le porte, mai come questa volta il paragone sembra azzeccato, di un immobile acquistato a Provinciale, grazie all’aiuto di Palazzo Zanca che si è sobbarcato il 75% del costo della casa, al resto ci hanno pensato i due coniugi. Soddisfatta l’assessore ai Servizi Sociali, Nina Santisi: “Abbiamo fatto valere il diritto alla casa, che è uno dei più importanti. Questo bando ci ha permesso di pensare alle periferie in chiave di intervento sociale, sappiamo bene che non è sufficiente dare una casa. Capacity è strutturato in bandi, ci sono tre modalità. Il Comune acquista degli immobili e la famiglia che vi abiterà pagherà un affitto, la seconda opzione è quella dell’autocostruzione nelle dodici zone di Fondo Saccà, invece come nel caso odierno, c’è una terza opzione. Ovvero i diretti interessati scelgono una casa più confacente alle loro esigenze e il Comune si sobbarca il 75% del costo dell’immobile”.