Gestione del Palazzo dei congressi: "Alleanza Jonica" si propone

“Alleanza Jonica”, movimento culturale e d’opinione coordinato da Antonio Raneri, punta l’indice sul futuro della gestione del Palazzo dei congressi. Un argomento che è tra le priorità di un gruppo composto da esponenti di spicco della società civile che vede come spinta propulsiva, Sergio Spadoni.
“Alleanza jonica – afferma Spadoni – si è già occupata delle problematiche taorminesi. Lo spunto ci viene dato, però, da un recente incontro sul turismo, durante il quale, tra le poche iniziative emerse resta quella della proposta di gestione del Palazzo dei Congressi da parte degli albergatori. Siamo convinti che, comunque, per il futuro della struttura congressuale, possano esserci altre proposte.
Ribadiamo  – prosegue Spadoni – la nostra la proposta di creare una “Spa” per la gestione di tutti i servizi comunali. Il Comune rimanendo unico proprietario di tutte le strutture e i beni , con un Consiglio di Amministrazione è delegato a gestire, il Palazzo dei Congressi, l’ex Asm ( compresi i parcheggi e la funivia ), i servizi idrici, elettrici, le strade e i giardini.
Ci sembra una grande novità, una svolta per Taormina che il sindaco, Eligio Giardina, dovrà considerare per programmare un futuro di nuove prospettive.Per affrontare tale tematica incontreremo in un incontro urgente il primo cittadino, per affrontare la questione relativa al Palazzo dei congressi.
Vogliamo confrontarci, inoltre, su un programma di manifestazioni e spingiamo verso l’apertura di uno sportello di promozione rivolto alle migliaia di turisti che giungono ogni anno a Taormina”.
Spadoni ha anche  sottolineato il fatto che nuove realtà come, ad esempio, la neonata Pro Loco non siano state coinvolte nel recente convegno relativo al comparto turistico, ma al contempo vuole fare chiarezza sul futuro di una struttura congressuale che può rappresentare il traguardo prossimo del movimento turistico.
La gradevolezza del complesso è testimoniato da fatto che, immediatamente dopo le opere dell’aviazione, la struttura sta già lavorando ed è occupata, in questi giorni, perché un convegno di professionisti l’ha scelta come sua sede. Un dato che testimonia che la richiesta della struttura è certamente importante in una città che fa del turismo il punto forte della sua economia. Adesso si vedrà cosa si vuole realizzare in una struttura “rinata dalle sue ceneri” come l’Araba Fenice. La questione relativa alla gestione della struttura congressuale resta tra i nodi da sciogliere, magari prima delle imminenti consultazioni amministrative.
Mauro Romano

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