“Le elezioni dei presidenti di Camera e Senato hanno dimostrato che Matteo Salvini è attore protagonista della politica italiana. A questa conclusione si giunge facilmente osservando che i due candidati calati dall’alto da Berlusconi e Di Maio, Paolo Romani per il Senato e Riccardo Fraccaro per la Camera, sono naufragati grazie alla Politica di Matteo Salvini”. Così il deputato nazionale della Lega, Carmelo Lo Monte, sulle nomine dei presidenti di Camera e Senato decisi dal Parlamento.
“Le nomine di Alberti Casellati al Senato e Roberto Fico alla Camera sono nomine concordate tra il movimento Cinque Stelle e il Centrodestra e tale accordo è conseguente alle scelte di Matteo Salvini che ha determinato il cambio ai vertici dei due rami del Parlamento – ha continuato il deputato nazionale – Il modo di operare di Matteo Salvini non va letto esclusivamente in riferimento ai due rami del Parlamento, ma va letto come metodo nuovo che ha impedito, per Senato e Camera, ed impedirà per tutte le elezioni in cui la Lega avrà un ruolo, che le indicazioni possono provenire esclusivamente dai Berlusconi e dai Di Maio di turno nelle diverse città e regioni d’Italia”.
Lo Monte parla anche delle prossime elezioni amministrative di Messina che si svolgeranno il prossimo 10 giugno: “La città di Messina si appresta ad eleggere il nuovo sindaco; i nomi, ma non i candidati, sono di persone più che rispettabili sul piano personale, un po’ meno sul piano politico.
I candidati, allo stato, sono soggetti autoreferenziati o calati più o meno dall’alto; la città di Messina è stanca di subìre ulteriori nomine calate dall’alto e la Lega nella città di Messina, intende evitar candidature personali, personalizzate e non concordate; la Lega non intende subire la candidatura di alcuno; la Lega è pronta ad appoggiare il candidato che proponga il migliore programma per la città di Messina, confrontandolo con quello che la Lega ha elaborato e si riserva, ove non si addivenisse ad una candidatura concordata, di dare il proprio sostegno a quel candidato a sindaco che meglio rappresenta l’interesse del territorio, le istanze dei meno abbienti, le valutazioni dei disoccupati e sottoccupati, le richieste di coloro che in città non hanno avuto, in riferimento alle necessità di cui sono titolari, le necessarie e dovute considerazioni e risposte dall’Amministrazione in carica e dai candidati fino ad oggi autonomamente qualificatisi tali”.