Le vittorie interne contro Ercolanese e Palazzolo hanno ridato tranquillità all’ambiente, ma adesso serve curare il mal di trasferta. L’ultimo successo del Messina lontano dal “Franco Scoglio” risale a dicembre, 3-1 a Trapani contro il Paceco, ma per la squadra di Modica la partita di Eboli rappresenta una grande occasione. La squalifica del tecnico peloritano prosegue, così spetta al solito Michele Facciolo presentare il match di domani: “Speriamo di offrire una buona prestazione, come quelle fatte nelle precedenti gare esterne, anche se purtroppo da troppi mesi ci manca una vittoria fuori casa. Non ci appigliamo mai a fortuna o sfortuna, anzi le partite più belle, sembrerà assurdo, le abbiamo giocate proprio in trasferta, come a Nocera dove vincevamo 2-0 o a Gela quando nel primo tempo abbiamo fatto un grande calcio, poi nell’intervallo è accaduto il finimondo e non si è più giocato. Anche a Barcellona abbiamo fatto bene su un terreno impossibile. Alla fine, però, vince chi fa gol. Diventa difficile analizzare, ma in casa abbiamo evidentemente un campo che ci consente di giocare come vogliamo per i suoi spazi, non come a Gela o Barcellona, dove ci sono dei campi piccoli come dimensioni”.
Facciolo aggiunge: “Abbiamo lavorato molto nella pausa – prosegue Facciolo – ma lo stiamo facendo anche adesso per mantenere i carichi di lavoro. Non c’è nessuno che si tira indietro, in squadra lavorano tutti. L’Ebolitana? Ha vinto per 2-0 con l’Acireale e lotta per migliorare la posizione di classifica in chiave playout. Non è una squadra da sottovalutare, ha qualche giocatore importante ed in casa loro è sempre difficile. Hanno fatto anche due o tre buoni pareggi interni. Non sarà una partita semplice, troveremo una squadra viva, ma se faremo il Messina non ce n’è per nessuno”.
Un eventuale ko dell’Ercolanese a Barcellona riaccenderebbe una timida speranza in chiave playoff: “Andando a -6 probabilmente qualche grattacapo in più glielo daremmo, in quanto dovranno affrontare anche la Nocerina. Cinque partite però sono poche, dobbiamo fare buone prestazioni, far divertire i tifosi e provare a vincerle tutte. Il gap delle dieci giornate iniziali è difficile da colmare, insieme ad un calendario assurdo, vedi il rinvio della gara di Acireale per il Carnevale o i venti giorni di stop”.
In questo finale di stagione il Messina sarà comunque arbitro della corsa salvezza: “Sono più complicate proprio le gare contro le piccole perché sono squadre motivate in questa parte finale di campionato. Per l’Ebolitana è una partita importante, come lo sarà per la Palmese. Noi l’abbiamo preparata per cercare di vincere con tutti i mezzi a disposizione, stando attenti ad ogni situazione”.