Fervono i preparativi per la VII° edizione della Festa dell’Arancia, che si svolgerà sabato 21 e domenica 22 nel meraviglioso scenario del Parco Museo Jalari, il museo d’arte a cielo aperto, situato sulle alture di Maloto, tra Barcellona e Castroreale, in provincia di Messina.
Ad inaugurare l’evento sarà Baba Sissoko, il poeta del soul proveniente dalla magica terra dei suoni di Mali, che insieme ad altri importanti artisti italiani, si faranno promotori della genuinità dell’arancia siciliana e, con essa, dell’agricoltura meridionale che in questo modo si propone di reagire all’invasione di analoghi prodotti esteri. che nulla hanno a che vedere con un prodotto dalle elevate proprietà organolettiche, preziose per la salute.
La due giorni di Jalari, aperta al pubblico, dedica due convegni, con agronomi, esperti d’erboristeria, produttori e docenti universitari all’agricoltura meridionale, alle potenzialità del comparto biologico, alle inattese aperture del KM zero anche sul mercato nazionale e riserverà un pomeriggio ad una riedizione storica dell’antico mestiere degli “Spiritari”, gli addetti cioè all’estrazione degli oli essenziali dagli agrumi, utilizzati sempre più nel settore farmaceutico e in quello cosmetico.
Sia sabato, sia domenica, i viali della luce di Jalari fonderanno i profumi e i colori delle arance con le dolci sonorità del Tamani di Baba Sissoko in davvero uniche particolari atmosfere musicali in cui blues e soul faranno da intimo sottofondo. Un messaggio di pace ed amore, di riconciliazione con la natura, che avrà la giornata clou in domenica 22.
Con Baba Sissoko numerosi altri musicisti, e ancora l’universal vioni di Marcello Ulfo, e poi Mr. Balcanic di Giuseppe Longo e Pierluigi Maggi e l’esordiente “Piccola orchestra” Calabro-Sicana.
All’interno del Parco Museo Jalari, infine, pasticceri, barman e associazioni di consumatori equo-solidali “racconteranno” al meglio altri interessanti aspetti delle prodigiose arance siciliane.
Un evento da non perdere per riscoprire e rinnovare il contatto con le proprie origini.